Roberta Urso: in Sicilia dove il vino è “femminile plurale” - Milano Wine Week 2023

Roberta Urso: in Sicilia dove il vino è “femminile plurale”

Manager della comunicazione di Mandrarossa Settesoli, colosso della cooperazione siciliana, Urso è anche la figura di spicco delle Donne del Vino isolane che l’hanno rieletta all’unanimità.

di Valeria Lopis Rossi

In Sicilia c’è un nome del vino che corrisponde a un sorriso, ad una gentilezza mista a determinazione che da più di vent’anni avanza con la stessa passione: è Roberta Urso, Manager delle Pubbliche Relazioni di Mandrarossa Settesoli e numero uno delle Donne del Vino di Sicilia.

Da un lato la comunicazione della grande realtà cooperativa del Menfishire che rappresenta oltre 2.000 famiglie su un’estensione di 1.000 ettari di terreni coltivati con 36 varietà di uve autoctone ed alloctone, dall’altro c’è un altro lavoro a tempo pieno con il coordinamento regionale delle quasi 100 donne del vino di Sicilia che Roberta Urso guida dal 2019 con un focus molto centrato sulla promozione della cultura del vino attraverso la formazione e la valorizzazione del ruolo delle donne nel settore vitivinicolo.

Una figura professionale solida che può essere di ispirazione per i tanti giovani siciliani che cominciano a restare (e a tornare) e che possono trovare nel vino un cammino di crescita.

“Il mio percorso lavoro è iniziato esattamente 22 anni fa, si tratta di un anniversario compiuto proprio in questi giorni – racconta Urso, marsalese di origine e palermitana di adozione ma con ufficio fisso a Menfi – dopo tantissimi anni di esplorazione da appassionata e di frequenza con cantine Florio a Marsala dove lavorava mio padre, ho avuto delle esperienze da hostess alla mescita del Vinitaly ritrovandomi spesso a seguire corsi tematici. Lavoravo in un altro settore e guardavo sempre con interesse alle opportunità che quel mercato avrebbe potuto offrire. Quell’occasione è arrivata nel 2001: ho risposto a un annuncio del Corriere Lavoro, Settesoli cercava un addetto alle pubbliche relazioni, da quel contatto sono seguiti tre colloqui di cui uno con il mio past presidente Diego Planeta in cantina a Menfi. Oggi sono ancora qui felice di questo percorso che ogni giorno è diverso e regala nuove emozioni”.

La dinamicità di cui è fatto l’ambiente vitivinicolo ricalca la fluidità che si vive in tanti ambienti di lavoro ma con un connotato positivo.

“Il lavoro in questi anni è cambiato ed è cresciuto in maniera esponenziale. Vivo Settesoli più come un progetto, un organismo in continua evoluzione, in movimento verso orizzonti e mondi nuovi del vino, che risponde alle esigenze di un consumatore sempre più attento, sensibile, consapevole. Il pubblico è alla ricerca di vini contemporanei, che siano sostenibili, organici e vegani: in questi ultimi tempi a prevalere è il rispetto per l’ambiente e le persone, valori condivisi con tutta la Sicilia. C’è stata una crescita qualitativa e non solo quantitativa, le cantine hanno una grande attenzione sui temi della tutela della nostra isola e della biodiversità, avverto come una tensione comune nel voler costruire il brand Sicilia, un grande gioco di squadra che prima era impensabile e che facevano in pochi ed adesso è diventato patrimonio di molti – spiega Urso che nel suo curriculum vanta il premio “Donne & Vino” (2019) assegnato dalle comunità delle terre sicane e prestigiosi riconoscimenti come quello del Rotary Club di Palermo che la qualifica come “ambasciatrice del vino siciliano nel mondo” (2022) – percepisco questa condivisione diffusa non solo all’interno di Settesoli ma anche all’esterno con con gli attori del territorio come gli altri comuni del distretto sicano, gli stakeholder, le istituzioni; forse perché siamo una cooperativa e quello con la comunità locale è un legame forte, ma l’attitudine a lavorare in condivisione, quasi in comunione, poi viene da me riportato anche quando mi muovo all’esterno del contesto lavorativo: l’ascolto, il dialogo e l’armonia consentono in modo più facile di raggiungere quelli che sono gli obiettivi e soprattutto vedere in maniera chiara e definita i passaggi per arrivare al successo di ogni piccola operazione”.

Foto crediti Natale De Fino e Roberta Irullo

Non ci sono dubbi, il futuro dell’isola è in crescita. La ricetta di Urso è semplice e perfettamente aderente al potenziale siciliano. “Le prospettive vitivinicole ed olivicole siciliane non possono che essere buone se si continua a lavorare in tal senso, tenendo alta la bandiera della sostenibilità e della biodiversità che significa distintività del prodotto territoriale. Occorre continuare a coltivare la capacità e la volontà di investire sempre di più in ricerca e sperimentazione, trovare la migliore combinazione tra terroir e varietà per produrre vini e oli che siano sempre più fotografie degli areali e delle persone che li hanno generati”.

C’è poi quello spazio nella vita di Roberta Urso che è interamente declinato al femminile. “Il mio impegno con le donne e per le donne mi porta tanti stimoli ed un entusiasmo che si vede e trapela dai nostri sorrisi non solo nelle attività in presenza ma anche ogni volta che vengono pubblicate le nostre nostre storie. Ringrazio tutte le donne del vino Sicilia che hanno mi rinnovato la loro fiducia all’unanimità incaricandomi con il secondo mandato per andare avanti all’unisono e contribuire ancora alla nostra missione – e a chi le appunta che una rete così caratterizzata può essere anacronistica, superata o divisiva, la delegata spiega con fermezza i valori dell’Associazione Donne del Vino – essere utili e servire nel senso di aiutare quello che è il mondo del vino a venire fuori, secondo una modalità tutta femminile che è fatta di estro, passione e professionalità, puntando alla parità piena in ogni parte della filiera del lavoro vitivinicolo: dai filari ai ruoli apicali”.

In conclusione un pensiero per i giovani, perché senza ricambio generazionale non si va oltre. “Ai ragazzi che vogliono lavorare in questo settore consiglio sempre di essere curiosi: di studiare, di viaggiare e di andare a conoscere più realtà possibili e farsi spugne per assorbire visioni e competenze che torneranno utili nel momento in cui si riuscirà a tradurre quell’esperienza esterna in esperienza professionale, quindi tanto interesse e soprattutto non smettere mai di domandare, non temere di essere di fare domande banali perché qualsiasi domanda è sempre fonte di arricchimento”.

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Tre Stelle

Piazza Duomo
Le Calandre
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

La Peca
Castel Finedining Restaurant
D.O


Una Stella

D.One Ristorante Diffuso
Borgo San Jacopo
Romano
Ristorante La Bandiera
Piazzetta Milu’
Inkiostro
Aminta Resort
Per Me – Giulio Terrinoni
Osteria Di Passignano
Villa Maiella


Fine Dining

Blend4
Osteria Le Logge
Ristorante Opera Torino
La Bullona
Summit Restaurant
Enoteca Bruni
Langosteria
Senso Lake Garda
Cucine Nervi
Immorale
La Bottega Di Parigi


Osterie – Trattorie

Ciz Cantina E Cucina
Osteria Dal Cinon
Caffe’ La Crepa
Il Santo Bevitore
Trattoria Falconi
Fattoria Conca D’oro
Locanda Belvedere
Osteria La Coniglio Bianco
Osteria A Porto D’oglio


Bistrot

Villa Garassino
3k Wine
142 Restaurant
Caffe! Dante
Franceschetta 58
Biosserì
Al Carroponte
El Molin
Mix Bistrot


Wine bar

Dal Zovo
Brylla
Enoteca Baldi
Tannico Wine Bar
Vineria Portofranco
Antico Caffe
Helena Wine Boutique
Disotto Winebar
Sala Del Vino
Il Wine Bar Trimani
Le Volpi E L’uva


Ristorante di Hotel

Capofaro Locanda E Malvasia
Baita Fraina
Ristorante Posta Marcucci
Ristorante Borgo Antico
Antica Dimora Del Gruccione
Agriturismo Ferdy
Engel Gourmet
Therasia Resort


Pizzeria

Grigoris
Sant’isidoro


Ristorante etnici – Fusion

L’angelo Cucina Fusion
Ba Restaurant
Cinta Rasa
Nojo
Serendepico
Moi Omakase
Bad Schörgau

Enoteca

Taverne Del Gusto
Vinoteca Al Chianti
Enoteca Decantami
Roscioli

Distribuzione

Partesa
Pellegrini
Le Caves Des Pyrenne


Supermercati

Esselunga
Iper (Rozzano)


Wine Shop online

Tannico
3kwine


Catena di ristorazione

Signorvino
Trapizzino

Tre Stelle

St. Hubertus
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

Ristorante Caino
Ristorante Il Pagliaccio
Dani’ Maison
Harry’s Piccolo
Antica osteria Da Cera
La Madernassa Ristorante & Resort
La Trota
Terra
Castel Fine Dining Restaurant


Una Stella

Del Cambio
Trattoria al Cacciatore de La Subida
Re Maurì
La Bandiera
La Caravella dal 1959 Ristorante-Museo
Hyle
Apostelstube
Piazzetta Milù
Ristorante Il Pellicano


Fine Dining

Langosteria
Le Petit Bellevue e il ristorante Bellevue con la sua terrazza
Ristorante Andrea Aprea
Ristorante del Lago
Wood
Blend4
Enoteca Bruni
Ristorante 3K
Rinaldi al Quirinale
Ristorante Miil


Osterie – Trattorie

Enoteca Marcucci
Abraxas Osteria
Trattoria di Coronate
Trattoria di Campagna
Ciz Cantina e Cucina
Civico 25
Trattoria Serenella Le Tre Lasagne
La Brinca
Enoteca della Valpolicella
Trattoria Falconi


Bistrot

Al Carroponte
Luogo Divino Wine Bistrot
Franceschetta 58
Luciano Cucina Italiana
El Molin Bistrot
Taverna dal Conte
uovodiseppia Milano
Cucina.Eat
Mix Bistrot
Caffè dell’Oro


Wine bar

Enoteca Baldi
Taverna Del Gusto
La Sala Del Vino
Enoteca Quattroruote
Antico caffè
Onest
Di sotto Wine Bar
Helena
Il Wine Bar Trimani
Cafè Demetz


Ristorante di Hotel

Ristorante L’Angolo D’Abruzzo
Therasia Resort Sea & Spa
Fiocco di Neve Relais & Spa
AO Restaurant
Santre Dolomyths Home
Winkler Hotels
Hotel Quelle
Pineta Nature Resort
Hotel Plan de Gralba
Hotel la Perla


Pizzeria

Pizzeria Salvo
Trapizzino La Vineria
Il Casaletto Agripizzeria
Da Ezio
Enosteria Lipen
Apogeo
Vurria
Il Corso
Ristorante Pizzeria dell’Angolo


Ristorante etnici – Fusion

Moi Omakase
Mu Dim Sum
Gong Oriental Attitude
Ristorante Serendepico
Cinta Rasa
Ba Restaurant
Bentoteca Milano

 


Enoteca

Vinoteca al Chianti


Distribuzione

Pellegrini


Wine Shop online

3K Wine


Catena di ristorazione

Trapizzino