Il bouquet di questi aromatici, quali che siano i vostri gusti, riuscirà a sorprendervi
di Camilla Rocca
I vini aromatici si contraddistinguono per un’esplosione sensoriale unica e avvolgente, espressa in un’ampia varietà di note fruttate, floreali, mielate e speziate, dovute soprattutto alla scelta del vitigno. I vitigni aromatici sono delle varietà di uva che si distinguono per la capacità di dar vita a vini dai profumi distintivi e complessi. Si tratta dei cosiddetti profumi primari, appartenenti al vitigno, e quindi anche noti come profumi varietali. Alcuni vitigni sono “più aromatici” di altri perché le bucce hanno una concentrazione più alta di terpeni, delle biomolecole che determinano la ricchezza aromatica del vitigno in questione. Le varietà aromatiche sono: Gewurztraminer, originario dell’Alto Adige, con note predominanti di frutta tropicale, rosa canina, agrumi e spezie dolci; Moscato, antica varietà di vitigno aromatico il cui nome deriva da muscum, il muschio, che è uno dei suoi aromi predominanti con anche sentori tipici di albicocca, miele, spezie e agrumi; Malvasia, che regala vini orange ricchi e intensi, con note di agrumi, fiori di acacia e frutta candita e Brachetto, varietà a bacca rossa piemontese utilizzata principalmente per la produzione di spumanti rossi e rosati dalla bassa gradazione alcolica e un ricco bouquet di frutti di bosco, soprattutto fragola e lampone.
Myo – Zorzettig
La Malvasia ‘Myo’ Zorzettig è un vino bianco friulano ricco e avvolgente, nasce nei Colli Orientali; proviene dalle uve dei colli di Ipplis, a Premaria. Le uve sono vendemmiate a fine settembre con un leggero appassimento in pianta; la raccolta è manuale con attenta selezione dei grappoli in vigneto. Dopo una soffice pressatura delle uve il vino fermenta in tini d’acciaio e quindi seguono 12 mesi di affinamento sulle fecce fini, cui seguono altri 6 mesi in bottiglia. Il vino è di colore giallo paglierino con leggeri riflessi dorati. Particolari e ricercate le note speziate che ricordano il pepe e, in modo più leggero, la noce moscata, sentori che vanno ad impreziosire un complesso bouquet floreale e fruttato maturo con sentori di minerale, floreale e diretto; fiori di sale, albicocca, timo, e delicate note di erbe officinali. Al palato è intenso, lungo e persistente, un vino dalla grande sapidità e ricchezza nel retrogusto.
Gewürztraminer – Cantina San Michele Appiano
Il vino nasce dai vigneti situati lungo la Strada del Vino altoatesina, che costeggia località come Termeno e Caldaro, dove il Gewürztraminer è uno dei vitigni maggiormente coltivati. Il vino nasce dalle omonime uve utilizzate in purezza dal team della cantina San Michele Appiano. Le viti, la cui età è compresa intorno ai 10 e ai 30 anni, crescono con il sistema del guyot, affondando le radici in un terroir caratterizzato da un sottosuolo ghiaioso e calcareo, rivolto verso sud e sud-est. Gli acini, raccolti manualmente tra la metà di settembre e l’inizio di ottobre, fermentano a temperatura controllata in contenitori d’acciaio, dove poi rimangono ad affinare per qualche mese, sino al momento in cui si iniziano le operazioni di imbottigliamento, al termine delle quali il vino è immesso in commercio. Il colore ricorda il paglierino, al naso è tipicamente aromatico, con sensazioni che vanno dalla rosa alla frutta esotica, con note lievemente speziate. Si può bere come aperitivo con stuzzichini ed è piacevole assieme a pietanze piccanti e intense come ad esempio ravioli di castagne al tartufo nero, crostacei e i canederli tirolesi al formaggio, ma si accompagna bene anche ad antipasti di pesce, pasta al pesce col pomodoro, sushi e sashimi e formaggi freschi.
Gewürztraminer Doc Caldaro – Cantina Caldaro-Kaltern
Viene realizzato dalla Cantina di Caldaro Kaltern partendo da vigneti la cui età è compresa fra i 6 e i 21 anni, situati a circa 350-450 metri sul livello del mare, esposti verso sud ed est. Il vitigno risulta documentato sin dal 14° secolo, non è dato sapere con certezza se sia effettivamente originario di Termeno, ma sta di fatto che in Alto Adige vanta una lunghissima tradizione. Il terreno è caratterizzato da un sottosuolo argilloso e calcareo e si propone con un ottimo grado di drenaggio. I grappoli vengono raccolti tardivamente e dopo la diraspatura gli acini vengono macerati a freddo per 12 ore. Segue la pressatura soffice e il mosto ottenuto effettua la decantazione statica, per poi fermentare in tini d’acciaio a una temperatura controllata compresa fra i 18 e i 20 gradi. Matura poi sulle fecce fini in acciaio per 3 mesi.Presenta alla vista un colore giallo paglierino, carico ed energico. I profumi che avvolgono il naso richiamano sensazioni tipicamente esotiche, che vanno dal litchi all’ananas, passando anche per leggeri richiami ai petali della rosa. All’assaggio è di medio corpo, pieno e rotondo, con un sorso deciso e vibrante, che termina con un finale di ottima persistenza, caratterizzato da un retrogusto erbaceo. Un bianco che si accompagna con la cucina thailandese o asiatica in generale oppure a gamberetti e pesce affumicato o alla griglia, uova e torte salate e formaggi erborinati.
Brando – Vistorta
L’azienda agricola Vistorta ha una superficie totale di 220 ettari, con un terreno argilloso-calcareo, gestita interamente a conduzione biologica. Le piccole particelle di vigne a Merlot si differenziano tra loro, per diversi cloni, per diverse età d’impianto, per diversi sistemi di allevamento: cordone speronato e guyot ad una densità media 4600 viti ad ettaro e sylvoz per gli impianti storici. Il vino proviene da 100% uva Merlot vendemmia a mano nell’ultima decade di settembre con selezione delle uve nei vigneti. Dopo lunga macerazione a contatto con le bucce, con follature manuali, le fermentazioni avvengono a barrique aperta e in ceramica e gli affinamenti, sempre a contatto con le bucce, sono prolungati, 180 giorni. Dopo la svinatura e la torchiatura, la maturazione avviene sia in ceramica che in legno francese per donare eleganza e raffinatezza, mantenendo il forte carattere dei vini.
Presenta colore rubino chiaro e brillante, al naso sentore balsamico, mentolato con note piacevolmente pepate, di notevole eleganza, al palato il tannino è gentile, il sorso succoso e profondo.
Opunzia – Cavazza
Il nome prende origine dalla pianta di Opuntia Compressa, scoperta su di un rilievo a margine dei vigneti da cui le uve vengono raccolte. Il terreno è vulcanico formato da strati basaltici. Il vino proviene dal vitigno Riesling; le uve vengono vendemmiate nella seconda metà di settembre, con selezione e raccolta a mano. La fermentazione in bianco avviene ad una temperatura controllata di 16 °C in vasche di acciaio inox quindi Imbottigliamento a gennaio e successivo affinamento in bottiglia per sei mesi. In tutte le fasi della vinificazione, dalla pigiatura all’imbottigliamento, si lavora in riduzione, tecnica che evita il contatto del mosto e del vino con l’ossigeno. Presenta colore giallo paglierino con riflessi verdolini, al naso apre intenso con sentori floreali di bosso e ginestra, frutta esotica come ananas e maracuja. È ottimo con antipasti crudi di pesce, piatti leggermente speziati e formaggi stagionati.
Vigna Kolbenhof Gewürztraminer – Tenuta J. Hofstätter
Nasce dalla selezione di una vigna della tenuta Kolbenhof di Tramin – Termeno, uno dei grandi cru del Gewürztraminer altoatesino. Lì, ad est della Valle dell’Adige gode del sole mattutino e grazie ai venti, che di sera scendono dal monte, di abbondante frescura e dai terreni composti da argilla, ghiaia e calcaree le uve traggono l’ideale struttura e qualità aromatica poi trasmessa al vino finale. Il lavoro in cantina prevede una pigiatura delle uve, poiché si vuole che il mosto sosti qualche ora a contatto con le bucce. Dopo una soffice pressatura e sedimentazione del mosto segue la fermentazione alcolica in acciaio a temperatura controllata. La fase di affinamento è svolta in acciaio sui lieviti fini per 8 mesi, che vengono mossi settimanalmente attraverso la tecnica del bâtonnage. Ha colore giallo dorato molto luminoso con delicati riflessi verdognoli. Al naso presenta intensi aromi di pesca, litchi, rosa gialla, albicocche, salvia e sentori esotici. Al palato il vino è concentrato, fine, fresco e persistente. È fruttato al palato con una raffinata acidità. A tavola si abbina a piatti di crostacei, cucina tailandese e piatti asiatici in generale, gorgonzola ed è ideale pure come aperitivo.
Quattro Canti DOP – Principe di Corleone
Proviene da vitigno 50% Merlot e 50% Cabernet Sauvignon, rispettivamente nella zona di Contrada Patria, Monreale e Contrada Malvello, Monreale con altitudine di 370 e 300 metri su suolo di tipo argilloso. La vinificazione avviene in rosso con diraspatura, macerazione per circa 14 giorni e quindi il processo di fermentazione che comincia ad una temperatura iniziale di 20°C. per completarsi a 28/30°C. Segue fermentazione malolattica e affinamento in barriques di rovere francese che permette di arricchire il bouquet sensoriale garantendo, inoltre, la formazione degli aromi secondari e terziari. Ha colore rosso rubino intenso con toni violacei e profumo che al naso esprime un’eccellente vitalità con note di frutti rossi e ciliegia arricchiti da sentori balsamici di menta, pepe nero e cioccolato. Si abbina a piatti a base di carni rosse, arrosti e formaggi misti.
Zibò- Cantina Tonnino
Lo Zibibbo (dall’arabo zabib) è il vitigno aromatico per eccellenza della Sicilia, appartenente alla famiglia del moscato. Il vigneto della cantina è posto sul pendio scosceso che sovrasta l’incrocio tra i due rami del fiume Belice su terreni scuri, alluvionali e profondi di medio impasto coni composizione limo, argillo-sabbiosi, con buon contenuto di sostanze organiche. Viene vendemmiato nella prima decade di settembre con raccolta manuale. Successivamente alla diraspa pigiatura, il mosto viene criomacerato in assenza di ossigeno per 20/24 ore a 4 °C. Dopo la pressatura il mosto viene fermentato in vasche di acciaio inox ad una temperatura tra 14 e 15 °C. Affinamento in vasche di acciaio inox per 3/4 mesi e successivi 2 mesi di affinamento in bottiglia. Al naso è intenso e aromatico, con note fruttate di agrumi, fiori d’arancio e gelsomino. È ideale con antipasti e fritture a base di pesce.
Isesi Bianco Pantelleria DOC – Pellegrino
È un vino bianco di Pantelleria prodotto con uve zibibbo coltivate ad alberello, le uve sono raccolte manualmente nella prima decade di settembre. La vinificazione avviene in riduzione con pressatura soffice e successiva lunga fermentazione a bassa temperatura e lungo affinamento sulle fecce fini per sei mesi prima di essere imbottigliato. Presenta colore giallo paglierino e al profumo ha spiccate note di mela verde, pesca bianca, fiore di cappero e gelsomino, accompagnate da lievi sentori di salvia. Al gusto è secco, equilibrato, con una giusta morbidezza, piacevolmente sapido. È ideale come abbinamento a portate di pesce e crostacei, come il pesce spada alla pantesca o i primi piatti a base di aragosta oppure con piatti vegetariani, come il macco di fave o il tabulè di verdure. Si può anche accompagnare a dolci aromatici come i mustaccioli o i biscotti di anice, e si può abbinare a ricottine di capra con salicornia e cioccolato bianco di Modica.
Gewürztraminer Goccia d’Oro Trentino Doc – Cantina Sociale di Trento
Proviene dal vitigno “Traminer aromatico” affermatosi in Trentino e originario dell’Europa centrale e dei paesi di lingua tedesca. Il colore della buccia è rosa ma se ne ricava un vino bianco. È un vitigno di scarsa produzione e quindi molto ricercato e mutevole visto che ne esistono diversi cloni parecchio diversi tra loro. È molto esigente in fatto di suolo e di clima, è coltivato in Trentino in piccole oasi, preferisce terreni sassosi o molto sciolti non calcarei, di media altitudine e soleggiati con un clima temperato-freddo. È vendemmiato nelle prime tre settimane di settembre nel momento di massimo accumulo delle sostanze aromatiche prima che discendano velocemente. Segue una macerazione a freddo delle uve raccolte e quindi la classica lavorazione in bianco, fermentando a bassa temperatura (17-19°C), e segue una permanenza sulla feccia nobile per qualche settimana. Ha colore giallo dorato, ed è caratterizzato da un impatto aromatico inconfondibile con una fragranza di rosa e chiodi di garofano.
Camilla Rocca
Una passione per il mondo del vino che parte dalle origini, si è allargata all’enoturismo e ai racconti delle persone, di quei volti, quelle mani, delle storie che sono dietro alla vigna