Dalla Margherita alla Napoli sino a quella dolce con la Nutella: ecco gli abbinamenti con vini e cocktail per esaltare i sapori del piatto italiano più famoso nel mondo
di Mattia Marzola
Oggi è la Giornata Mondiale della Pizza e se la nomini si pensa subito all’Italia, tanto che “pizza” è probabilmente la parola italiana più conosciuta al mondo, capace di evocare istantaneamente immagini di gusto e convivialità. Più famosa persino di Roma, Venezia, della pasta o della moda, la pizza è il simbolo universale della cucina italiana, consumata ogni giorno da milioni di persone in ogni angolo del pianeta. Solo in Italia se ne sfornano oltre 8 milioni al giorno, che vuol dire che 1 italiano su 7 ne consuma una quotidianamente, una cifra impressionante che dimostra quanto sia parte integrante della nostra cultura alimentare. Mentre nel resto del mondo questo numero decuplica, consacrando la pizza come il piatto più amato e diffuso anche all’estero.
Altrettanto famoso è poi il suo legame con la birra, ormai un classico, quasi intoccabile nell’immaginario collettivo, un’accoppiata radicata nella tradizione al punto da non conoscere crisi. Ma è davvero l’abbinamento ideale?
Purtroppo ci toccherà sfatare un mito: birra e pizza, entrambi ricchi di lieviti, consumati insieme, possono creare una sorta di “effetto combinato” nel tratto digestivo, causando gonfiore e pesantezza anche a chi ha uno stomaco robusto. Inoltre, la birra, essendo gassata, può accentuare questa sensazione di pienezza, anziché alleviarla. Compromettendo l’esperienza complessiva del pasto, soprattutto se si desidera gustare la pizza in maniera più leggera e appagante. Se a questo aggiungiamo che una birra, spesso tedesca o industriale, può sovrastare o non bilanciare adeguatamente i sapori, la domanda è naturale: non esiste una scelta migliore?
Ed ecco che entrano in scena due protagonisti poi non così inaspettati: il vino e i cocktail. Ogni ingrediente della pizza, dalla classica Margherita alle versioni più gourmet, si presta a essere abbinato con una gamma infinita di vini o con la creatività dei mixologist. E allora abbiamo deciso di proporvi delle alternative da abbinare alle pizze più famose, più una dolce tentazione per i più golosi. Sei cocktail e sei vini, questi ultimi selezionati dell’esperto sommelier e docente Federico Pascoli, che rendano giustizia al piatto italiano per eccellenza.
Margherita
La più famosa e consumata tra le pizze, semplice ma perfettamente bilanciata.
Vino: Coda di Volpe – Freschezza, finezza di frutto e richiami erbacei esaltano la dolcezza del pomodoro e la fragranza del basilico, senza sovrastare la mozzarella.
Cocktail: Gin Tonic – Le note agrumate e botaniche del gin tonic valorizzano il profumo del basilico e la freschezza del pomodoro, mentre il chinino bilancia la cremosità della mozzarella.
Marinara
Semplice e decisa, con il sapore intenso dell’aglio e l’aroma inconfondibile dell’origano.
Vino: Lacryma Christi Rosso – La speziatura e il tannino si armonizzano con la potenza dell’aglio e l’aromaticità dell’origano, bilanciandone la persistenza.
Cocktail: Bloody Mary – Il pomodoro del cocktail si fonde con quello della pizza, mentre le spezie e il tocco alcolico esaltano il carattere deciso della Marinara.
Napoli
Capperi e acciughe danno sapidità e intensità, rendendola un classico dal gusto deciso.
Vino: Fiano d’Avellino – Le note floreali e agrumate del vino bilanciano la salinità dei capperi e delle acciughe, aggiungendo un tocco di eleganza.
Cocktail: Margarita – Il sapore agrumato e la leggera nota salina del Margarita completano la sapidità della pizza, in un abbinamento fresco e vibrante.
Diavola
La piccantezza del salame rende questa pizza un vero piacere per i palati forti.
Vino: Cirò Rosso – La freschezza e il tannino fine bilanciano il sapore intenso e piccante del salame, in un abbinamento di territorio e carattere.
Cocktail: Spicy Paloma – La tequila e le note di pompelmo, con un tocco di peperoncino, esaltano la vivacità della Diavola, smorzandone il calore.
Ortolana
Le verdure grigliate danno leggerezza e delicatezza a questa pizza.
Vino: Verduzzo – I richiami balsamici e di frutta candita esaltano la delicatezza delle verdure, arricchendone i sapori.
Cocktail: Mojito – La freschezza della menta e la leggerezza del Mojito creano un contrasto piacevole con il sapore leggermente affumicato delle verdure grigliate.
4 Stagioni
Una pizza per chi non vuole rinunciare a nulla: quattro ingredienti, quattro sapori.
Vino: Chiaretto – Un rosato dinamico e fresco che accompagna ogni sapore delle “stagioni” senza prevalere su nessuno.
Cocktail: Spritz Veneziano – La versatilità e il leggero amaricante dello Spritz completano la varietà di ingredienti della pizza, rendendo ogni boccone frizzante.
Pizza alla Nutella
Un’icona del dessert, dolce, cremosa e irresistibile.
Vino: Recioto della Valpolicella (non solo perché fa rima) – Concentrazione e complessità che abbracciano la dolcezza della crema da spalmare più famosa al mondo.
Cocktail: Espresso Martini – Il contrasto tra il caffè intenso e la dolcezza della Nutella crea un finale goloso e sofisticato.
Mattia Marzola
Giocoliere di parole, voracissimo lettore, buona forchetta (e buon bicchiere) ha deciso di unire le sue inclinazioni, diventando così appassionato docente di lettere ed entusiasta giornalista enogastronomico, anche se poi scrive di tutto.