Piante alte e frutti trasformisti: è l’oro verde di Calabria
di Irma D’Alessandro
“La bellezza ed un buon bicchiere di vino…salveranno il mondo.”
Sta finendo questa estate un po’ corta e contraddittoria, diremmo dolce-amara riguardo il clima ed allora pensiamo a quella punta di asprigno, quel “pizzichino” di rimpianto che ci rimane pensando a tutta la pioggia dello scorso giugno…augurandoci magari una Ottobrata dal sapore tardo estivo.
Il bergamotto è l’aroma giusto, aroma fruttato ed agrumato, l’oro verde della Calabria ma, in generale, tipico frutto mediterraneo.
Preparatevi, perchè la fioritura del bergamotto è prossima: arriva alla soglia dell’autunno ed i frutti si coglieranno verso marzo dell’anno successivo. La prima fioritura avviene ad aprile ed i suoi frutti matureranno verso novembre-dicembre, in concomitanza con l ‘inizio delle festività natalizie.
Al Bergamotto frutto ed al suo fiore piace il clima mite della Calabria anche durante le stagioni fredde, i suoi alberi possono arrivare fino a 4 metri d’altezza.
L’essenza è molto usata in profumeria e la sua natura è quella di essere “uno e trino”. Infatti raramente lo si mangia come frutto a sé stante perchè la sua natura lo rende ideale piuttosto per trasformazioni e lavorazioni. Con il bergamotto vengono aromatizzate caramelle, succhi, le foglie del Tè Earl Grey. Limone e pompelmo sono suoi cugini, rispetto a loro il bergamotto ha forma più tondeggiante o minuta. Ottimo rimedio per chi soffre di glicemia alta e diabete poiché la narigenina che aumenta l’assimilazione di glucosio nei muscoli e nel fegato contribuisce a ridurre i livelli di glucosio nel sangue ed alleviare così l’attività di contrasto dell’insulina.
Sulla tavola lo troverete come vino da meditazione: il vino al bergamotto calabrese, prodotto con uve di Reggio Calabria, gradazione alcolica sui 14°, il dolce del vino incrociato con l ‘asprigno del bergamotto con l’aggiunta, dopo cena, di pasticceria dolce o cantucci.
Oppure, nella sua versione più classica, quella del Rosolio, di cui abbiamo traccia già ai tempi del Rinascimento alla corte di Caterina de’ Medici a Firenze fino all’epoca dei Savoia, quando il Re Vittorio Emanuele II lo alternava al vermouth e lo considerava pregiato aperitivo di corte.
E proprio all’epoca dei Savoia dobbiamo la nascita degli aperitivi in Italia, il rosolio al Bergamotto era più popolare dei vari amari e del vermouth: lo “spritz” italiano nasce così.
Irma D’Alessadro
Irma D’Alessandro, giornalista sportiva e conduttrice. A Mediaset da 30 anni. Il calcio internazionale il suo playground. Inglese e Spagnolo le alternative all’ Italiano. Appassionata di sport e viaggi, di fiori e vini