Il ricercatore smentisce chi predica l’astinenza assoluta: “Zero rischio non esiste. La verità sta nella conoscenza scientifica, bere con moderazione non danneggia il fisico”

di R.V.

Se pensavate che un clinico che si occupa di malattie oncologiche appartenesse alla fazione di coloro che promuovono un consumo moderato del vino vi invitiamo a leggere e a sorprendervi con questa intervista esclusiva a Lorenzo Livi.

Direttore dell’Unità di radioterapia oncologica all’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze, Professore Ordinario di Radioterapia e Coordinatore Scientifico della Fondazione Radioterapia Oncologica. Un clinico, il dottor Livi, che dedica la sua vita alla cura dei pazienti oncologici e alla ricerca scientifica con la missione quotidiana di aiutarne sempre di più. 

Abbiamo voluto coinvolgerlo, come detto, nel caldissimo dibattito che ha coinvolto molti volti più o meno mediatici della medicina, divisi tra chi, per l’appunto, sostiene un consumo moderato e chi ha fatto dell’eliminazione del vino e degli alcolici dai consumi una vera e propria crociata.

In questi ultimi anni il vino, insieme alle altre famiglie del mondo degli alcolici è sotto attacco. Si sono confrontate opinioni decisamente diverse, tra i difensori di un consumo moderato e chi indica la via di una totale eliminazione del vino dai consumi: dove sta la verità?

La vera risposta sta nella consapevolezza della Scienza. Nel corso degli ultimi anni è stato chiaramente dimostrato come da un lato l’alcol non abbia alcun ruolo protettivo sul rischio vascolare né tanto meno impatti positivamente sulla sopravvivenza. Tuttavia, i rischi per la salute hanno una proporzionalità rispetto al consumo.

Bere con moderazione non fa male, non si hanno danni. Si può bere serenamente una quantità moderata di vino. Qualsiasi elemento consumato senza moderazione può portare ad effetti dannosi per la salute, persino l’acqua!

Concorda quindi con l’intervento del Ministro Lollobrigida che è stato criticato dopo avere sostenuto le sue stesse tesi sull’abuso di acqua agli Stati Generali del Vino di settimana scorsa?

Citando l’intervento del Ministro, che a mio parere è stato molto bravo e simpatico, oltre che preparato, le rispondo con una domanda: Mi dica i seguenti sintomi a cosa le fanno pensare: vomito e difficoltà di equilibrio, se peggiora, possono insorgere confusione, convulsioni o coma. Lei dirà immediatamente che siamo di fronte ad un eccessivo consumo di alcol. Sbagliato questi sono i sintomi di iperidratazione. Eccesso di assunzione di acqua. Si acqua, ha capito bene! Non ho mai sentito nessuno suggerire o dibattere accesamente per indicare alle persone di non bere acqua. Più acqua si beve meglio è. Non è vero assolutamente. Beva più di 4 litri di acqua. No assolutamente! La verità sta nella consapevolezza della conoscenza. Una persona con lieve cardiopatia non deve bere più di 2 litri di acqua al giorno. Non vorrei entrare in dettagli tecnici perché i casi clinici sono sempre vari e va considerato ogni singolo aspetto, ma il messaggio del Ministro ed il mio sono che eccedere fa male in qualsiasi settore. Consapevolezza è la parola più adeguata. 

Da una sponda all’altra dell’Oceano, il braccio di ferro tra chi in nome del salutismo vuole restringere le norme sulla comunicazione ed il consumo di alcol, e chi in nome della cultura e della storia, ma anche del piacere, difende il consumo moderato, ma si oppone ad una sorta di neoproibizionismo di ritorno, non conosce riposo. Negli USA il dibattito è stato acceso da studi contrastanti e dalla richiesta dell’ex Surgeon General di inserire nelle etichette avvisi sulla relazione tra consumo di alcol e cancro (che, ad oggi, non ha avuto seguito, anche dopo il cambio di presidenza da Biden a Trump), in Europa è la revisione del Beca (Beating Cancer Plan) a riaccendere i riflettori sul tema. Da clinico e da leader di un’importante team di ricerca internazionale come affronta questo tema?

Il confronto tra chi desidera una regolamentazione più severa del consumo di alcol e chi sostiene la cultura del vino è intenso, ma deve essere gestito con equilibrio e basato su dati scientifici.

Consapevolezza è la giusta strada. Pensiamo al proibizionismo. Cosa ha portato? Ha ridotto la percentuale di cause di morte da alcol? No vi ricordate bene cosa ha prodotto: fu denso di conseguenze negative: crebbero il contrabbando, il trasporto abusivo (bootlegging) e la produzione illegale di liquori, consumati poi in una fitta rete di locali clandestini, gli speakeasy. Per il controllo di questi traffici si affrontarono violentemente bande rivali di malviventi.

È storia già scritta e vissuta. È un errore assurdo. Una persona deve conoscere la verità scientifica e regolarsi con equilibrio su di essa.

 

Notiamo punti di vista diversi nelle linee guida di diversi Stati

Apparentemente, ma non è così. Sono molto chiare se lette serenamente, cioè senza la volontà di volerle utilizzare per difendere una posizione a tutti i costi.

In questo contesto, il National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA), secondo le “Dietary Guidelines for Americans 2015–2020” del U.S. Department of Health and Human Services e del U.S. Department of Agriculture, definisce consumo moderato di alcol un drink al giorno per le donne e fino a due per gli uomini. In generale, per gli adulti sani, consumare più di quattro bevande alcoliche in un giorno o quattordici a settimana per gli uomini, e più di tre in un giorno o sette a settimana per le donne, è considerato “a rischio”.

Questi dati cosa indicano? Indicano che assumere, anche per un soggetto sano, un quantitativo moderato in assenza di cofattori di danno per la salute e con un’età maggiore di 21 anni, non determina rischi per la salute.

Voglio essere ancora più chiaro. Ogni giorno io, per andare a lavoro, guido la mia auto in autostrada. Circa 30 minuti di autostrada. Due volte al giorno 30 minuti di autostrada.

Quasi otto morti al giorno sulle strade italiane: è il dato che emerge dal rapporto Istat sul primo semestre 2024 che indica 1.429 vittime di incidenti stradali, il 4% in più del periodo gennaio-giugno 2023. Domani accetterò il rischio di guidare per andare a lavoro? È lo stesso rischio che assumo se consumo alcol moderatamente. Domani guiderò e berrò rispettando le norme della strada ovviamente. Non fraintendete le mie parole, l’assunzione di alcol per i soggetti che si mettono alla guida deve essere giustamente in linea con le norme vigenti 0, il mio esempio si correla al rischio di patologia associata all’alcol.

In questi mesi diversi suoi colleghi hanno affrontato il tema con approcci molto forti: in particolare Antonella Viola, professoressa Ordinaria di Patologia Generale presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Padova, ha dichiarato che il vino andrebbe eliminato dai consumi in quanto infiammatorio in particolare per le donne. “Non è possibile dire: “Se io bevo due bicchieri al giorno, non mi succede niente”. Il rischio poi è individuale. L’unica cosa che possiamo dire è che nelle donne è un po’ più pericoloso che negli uomini”. Come risponde a queste affermazioni?

L’assolutismo è sempre bello! Certo zero è perfetto: Se faccio zero il rischio è zero. Con questo principio il 90% delle terapie in Oncologia dovrebbero non essere prescritte. Ogni azione medica crea un danno. Ogni giorno i medici parlano, spiegano e chiedono ai pazienti, in tutte le branche della medicina, di firmare il consenso informato per le terapie. In consenso informato è un chiaro bilancio costo/beneficio di un approccio medico. Zero non esiste.

Dal punto di vista di un patologo, che non lavora come clinico, è una posizione condivisibile. Zero alcol, zero effetti. Vorrei chiedere però come potrebbe consigliare alle persone di non respirare. Lo smog uccide ogni anno 7 milioni di persone nel mondo. Per il 99% della popolazione del mondo ogni singolo respiro contiene sostanze inquinanti che danneggiano la salute. Lo dice l’Organizzazione mondiale della sanità.

Nuovamente consapevolezza ed equilibrio. L’approccio corretto è quello di educare, piuttosto che proibire. Demonizzare il vino con avvisi allarmistici sulle etichette non sembra utile: è fondamentale informare, fornendo ai consumatori gli strumenti per fare scelte consapevoli. E la scienza ci insegna che la felicità può derivare anche da scelte responsabili.”

Qual è il suo approccio sul tema nei confronti dei suoi pazienti? Il vino deve essere completamente eliminato dai consumi di un malato oncologico 

A questa domanda dovrebbe rispondere un esperto di filosofia estetica. Kant sosteneva che i giudizi estetici sono giudizi riflettenti di finalità soggettiva, in cui, la finalità sembra essere rivolta al soggetto. Tornando nella routine clinica, criminalizzare il consumo occasionale di un bicchiere di vino non serve. Anzi: rischia di essere controproducente. In questa situazione i fattori sono multipli, ma onestamente sarebbe una discussione molto lunga. Consiglio di parlare sempre con il medico di riferimento per avere consapevolezza e conoscenza, ma ripeto che 1 bicchiere saltuariamente non crea nessun problema.

Lei è il Direttore Scientifico e l’anima della FRO, Fondazione Radioterapia Oncologica, una delle realtà più attive della Ricerca oncologica italiana con progetti internazionali che continuano a crescere. 

FRO è una fondazione, una onlus che dedica ai pazienti oncologici la propria missione sociale che posso sintetizzare in due macrosettori: Garantire sia ai pazienti che ai loro affetti la più adeguata e confortevole permanenza all’interno dei reparti ospedalieri da una parte, e, dall’altra, l’impulso e sostegno alla ricerca scientifica sia come  contributo alla formazione di medici e personale sanitario, ma soprattutto nella creazione di studi scientifici innovativi che migliorino costantemente le cure oncologiche e, di conseguenza, la vita e la qualità di vita dei pazienti. Per conoscere meglio tutti i progetti e le iniziative della FRO e di quello che facciamo, vi invito a visitare il nostro sito.

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Bistrot

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Vibo Valentia

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TAVERNA DEL GUSTO
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VINIAMO ENOLAB FOLIGNO
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Ristorante di Hotel

HOTEL PLAN DE GRALBA
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FIOCCO DI NEVE RELAIS E SPA 
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ALDENTE RESTAURANT
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Breuil-Cervinia

RESORT NANDO AL PALLONE
Vitorchiano – Viterbo

CYPRIANERHOF DOLOMIT RESORT
Tires – Bolzano

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THERASIA RESORT SEA & SPA
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RELAIS & CHÂTEAUX CASTEL FRAGSBURG 
Merano – Bolzano

 

Pizzeria

LA PIEDIGROTTA VARESE
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TRAPIZZINO
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QUATTRO GATTI
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BOLLE PIZZERIA IN CANTINA
Monza

IL CORSO BOLZANO – PIZZERIA CONTEMPORANEA
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DA EZIO
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VICO PIZZA & WINE
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PIZZERIA GALILEO GALILEI
Trani – Barletta-Andria-Trani

S’OSTERIA 38
Acquapendente -Viterbo


Enoteca

PECK
Milano

 

Distribuzione

PELLEGRINI S.P.A.

 
Wine Shop online

VINO.COM

 

Catena di ristorazione

EATALY SMERALDO
Italia

BEST ITALIAN WINE SELECTION

RPM RESTAURANT 
Las Vegas, USA

ENOTECA RIVIERA 
Zurigo, Svizzera

DIVINO
Bangkok, Thailandia,

8 ½ OTTO E MEZZO BOMBANA
Hong Kong

IL FIORINO
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PARK CHINOIS
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VINERIA DEL PONTE 
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HAY WINES  
Londra, Inghilterra


PREMI SPECIALI

 

PREMIO SPECIALE PROSECCO DOC MIGLIOR SOMMELIER DELL’ANNO 2023

MARCO REITANO
LA PERGOLA*** ROME CAVALIERI – A WALDORF ASTORIA HOTEL, ROMA

 

PREMIO SPECIALE FRECCIANERA ALLA MIGLIOR CARTA DEI VINI SELEZIONE BOLLICINE

ALBERTO TASINATO
RISTORANTE L’ALCHIMIA* MILANO

 

PREMIO SPECIALE VENDEMMIE “MIGLIOR SOMMELIER UNDER 30 2023”

JESSICA ROCCHI
Ristorante Andrea Aprea* Milano

 

PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA “ECCELLENZA ITALIANA”

DAVIDE RAMPELLO
Direttore Artistico e Manager Culturale

 

PREMIO SPECIALE CARREFOUR – ANNATA 2.0: UN NUOVO LINGUAGGIO DEL VINO

Zonin 1821

 

PREMIO SPECIALE VENDEMMIE “INNOVAZIONE E CONTEMPORANEITÀ”

WINESTORE – BOLZANO



Tre Stelle

Piazza Duomo
Le Calandre
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

La Peca
Castel Finedining Restaurant
D.O


Una Stella

D.One Ristorante Diffuso
Borgo San Jacopo
Romano
Ristorante La Bandiera
Piazzetta Milu’
Inkiostro
Aminta Resort
Per Me – Giulio Terrinoni
Osteria Di Passignano
Villa Maiella


Fine Dining

Blend4
Osteria Le Logge
Ristorante Opera Torino
La Bullona
Summit Restaurant
Enoteca Bruni
Langosteria
Senso Lake Garda
Cucine Nervi
Immorale
La Bottega Di Parigi


Osterie – Trattorie

Ciz Cantina E Cucina
Osteria Dal Cinon
Caffe’ La Crepa
Il Santo Bevitore
Trattoria Falconi
Fattoria Conca D’oro
Locanda Belvedere
Osteria La Coniglio Bianco
Osteria A Porto D’oglio


Bistrot

Villa Garassino
3k Wine
142 Restaurant
Caffe! Dante
Franceschetta 58
Biosserì
Al Carroponte
El Molin
Mix Bistrot


Wine bar

Dal Zovo
Brylla
Enoteca Baldi
Tannico Wine Bar
Vineria Portofranco
Antico Caffe
Helena Wine Boutique
Disotto Winebar
Sala Del Vino
Il Wine Bar Trimani
Le Volpi E L’uva


Ristorante di Hotel

Capofaro Locanda E Malvasia
Baita Fraina
Ristorante Posta Marcucci
Ristorante Borgo Antico
Antica Dimora Del Gruccione
Agriturismo Ferdy
Engel Gourmet
Therasia Resort


Pizzeria

Grigoris
Sant’isidoro


Ristorante etnici – Fusion

L’angelo Cucina Fusion
Ba Restaurant
Cinta Rasa
Nojo
Serendepico
Moi Omakase
Bad Schörgau

Enoteca

Taverne Del Gusto
Vinoteca Al Chianti
Enoteca Decantami
Roscioli

Distribuzione

Partesa
Pellegrini
Le Caves Des Pyrenne


Supermercati

Esselunga
Iper (Rozzano)


Wine Shop online

Tannico
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Catena di ristorazione

Signorvino
Trapizzino

Tre Stelle

St. Hubertus
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

Ristorante Caino
Ristorante Il Pagliaccio
Dani’ Maison
Harry’s Piccolo
Antica osteria Da Cera
La Madernassa Ristorante & Resort
La Trota
Terra
Castel Fine Dining Restaurant


Una Stella

Del Cambio
Trattoria al Cacciatore de La Subida
Re Maurì
La Bandiera
La Caravella dal 1959 Ristorante-Museo
Hyle
Apostelstube
Piazzetta Milù
Ristorante Il Pellicano


Fine Dining

Langosteria
Le Petit Bellevue e il ristorante Bellevue con la sua terrazza
Ristorante Andrea Aprea
Ristorante del Lago
Wood
Blend4
Enoteca Bruni
Ristorante 3K
Rinaldi al Quirinale
Ristorante Miil


Osterie – Trattorie

Enoteca Marcucci
Abraxas Osteria
Trattoria di Coronate
Trattoria di Campagna
Ciz Cantina e Cucina
Civico 25
Trattoria Serenella Le Tre Lasagne
La Brinca
Enoteca della Valpolicella
Trattoria Falconi


Bistrot

Al Carroponte
Luogo Divino Wine Bistrot
Franceschetta 58
Luciano Cucina Italiana
El Molin Bistrot
Taverna dal Conte
uovodiseppia Milano
Cucina.Eat
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Caffè dell’Oro


Wine bar

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La Sala Del Vino
Enoteca Quattroruote
Antico caffè
Onest
Di sotto Wine Bar
Helena
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Cafè Demetz


Ristorante di Hotel

Ristorante L’Angolo D’Abruzzo
Therasia Resort Sea & Spa
Fiocco di Neve Relais & Spa
AO Restaurant
Santre Dolomyths Home
Winkler Hotels
Hotel Quelle
Pineta Nature Resort
Hotel Plan de Gralba
Hotel la Perla


Pizzeria

Pizzeria Salvo
Trapizzino La Vineria
Il Casaletto Agripizzeria
Da Ezio
Enosteria Lipen
Apogeo
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Il Corso
Ristorante Pizzeria dell’Angolo


Ristorante etnici – Fusion

Moi Omakase
Mu Dim Sum
Gong Oriental Attitude
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Cinta Rasa
Ba Restaurant
Bentoteca Milano

 


Enoteca

Vinoteca al Chianti


Distribuzione

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Trapizzino