Mercato dinamico con 326 milioni di bottiglie spedite nel 2022. Cauto ottimismo per il 2023.
Dopo una buona annata nel 2021, le spedizioni totali di Champagne nel 2022 ammontano a 326 milioni di bottiglie, con un aumento dell’1,6% rispetto all’anno precedente. I risultati confermano il dinamismo generale del mercato dello Champagne, sia in volume che in valore. Il valore delle spedizioni supera così, per la prima volta, i 6 miliardi di euro. A riferirlo è il Comité Champagne, che riunisce tutti i viticoltori e tutte le Maison di Champagne. I risultati del 2022 dimostrano che lo Champagne, che si è rapidamente ripreso dallo shock della crisi sanitaria del 2020, continua a occupare un ruolo unico nel cuore dei consumatori.
Maxime Toubart, presidente del Syndicat Général des Vignerons, co-presidente del Comité Champagne, si dice “soddisfatto di queste performance. Premiano i nostri sforzi per garantire che lo Champagne rimanga un vino eccezionale”.
La Francia, con 138,4 milioni di bottiglie, registra un leggero calo (-1,7%). Le esportazioni, con 187,5 milioni di bottiglie, sono aumentate del 4,3% in un anno e confermano la loro preponderanza rispetto al mercato nazionale. La quota delle esportazioni sul totale delle vendite è passata dal 45% di dieci anni fa a poco più del 57% di oggi.
Per David Chatillon, presidente dell’Union des Maisons de Champagne, co-presidente del Comitato Champagne, “lo Champagne, un vino che non può essere ignorato nelle celebrazioni, ha naturalmente accompagnato i consumatori di tutto il mondo che hanno festeggiato la fine delle restrizioni e hanno riscoperto il gusto della festa, delle attività all’aperto e dei viaggi”.
Nonostante un contesto geopolitico ed economico mondiale che invita alla cautela sulle prospettive per il 2023, i produttori di Champagne rimangono fiduciosi sui fondamentali del settore.