Juventus-Torino, cinema e piccola guida al vino piemontese

Tempo di ventiquattresima giornata per la Serie A, tempo di un nuovo appuntamento con Champions Wine, la rubrica preferita dagli amanti del calcio, del vino e, diciamocelo una volta per tutte, delle cose belle della vita.

di Raffaele Cumani & Antonio Cardarelli

Finora il nostro tour eno-calcistico ci ha portato a scoprire nettari divini, accompagnati dalle punizioni di Zico, dai dribbling di Baggio e dalle cavalcate di Gullit e cullati dal ritmo di Bob Marley, dei Clash e di King Elvis, a seconda dello stato d’animo del momento.

Ma siccome il meglio deve ancora venire e la bottiglia migliore da stappare, si spera, sarà sempre la prossima, stop al momento auto-referenziale e testa alla partita scelta per deliziare la giornata pallonara. Per farlo bisognerà aspettare martedì sera, ma non per una semplice sfida di Champions League, bensì per il derby della Mole, Juventus contro Torino, ovvero Piemonte, ovvero l’Eden del vino italiano. Appassionati eno-calcistici di tutto il mondo, tenetevi forte!

Rispetto ad altri derby, quello di Torino dal punto di vista calcistico è il meno equilibrato. Per gli amanti delle statistiche, come direbbe qualcuno che forse dovrebbe rilassarsi con un bel bicchiere tra le mani, la Juventus conta 91 vittorie contro le 56 del Torino, mentre i pareggi sono stati 57. Un bel distacco, incrementato dai Bianconeri soprattutto negli ultimi trent’anni visto che il Toro, dal ’95 al 2022, ha vinto solo due volte, l’ultima il 26 aprile del 2015. Il “cuore Toro” non è mai mancato, ma lo strapotere tecnico della Juventus, almeno negli ultimi decenni, è stato palese. Una sorta di Davide contro Golia, che traslato nel mondo del vino ci porta al confronto tra i super celebrati rossi del Piemonte contro i meno noti al grande pubblico, ma non meno importanti, bianchi della stessa regione. Proprio così, viaggiando un po’ con l’immaginazione la nostra sfida enocalcistica segue lo stesso filo conduttore, vini pluripremiati e riconosciuti in tutto il mondo, e grandi sorprese in grado di sconvolgere i pronostici! Di Barolo e Barbaresco abbiamo già parlato trattando di Juventus e Torino e quindi faremo un breve giro per la regione senza trascurare gli altri vini!

Entriamo subito in clima derby, perché negli anni ’70, per non parlare degli anni del Grande Torino, i derby tra le due squadre erano molto più equilibrati. Ma nonostante una distanza andata via via crescendo, la tensione e la suspense nei derby non sono mai mancate. Un po’ come quando si entra in sala per vedere un film, paragone non casuale visto che Torino è, grazie al suggestivo Museo del Cinema ospitato nella Mole Antonelliana, la capitale del cinema italiano. Ma parlare dei migliori film sul vino sarebbe fin troppo scontato, anche se, visto che ci siamo, per stare tranquilli citiamo subito “Sideways”, “Ritorno in Borgogna” e “Un’ottima annata”. E allora perché non raccontare qualche storico derby viaggiando sul doppio binario calcio-cinema? Ovviamente sempre accompagnati da un ottimo bicchiere, non c’è neanche bisogno di dirlo… Lo spirito dell’ottimo Paul Giamatti, non ancora nelle grottesche vesti dell’impenitente bevitore Barney (nella sua Versione), ci guiderà con il piglio dell’irreprensibile e didascalico degustatore. Ok giù la maschera, non ci crediamo neanche noi…

Partiamo da un paio di derby movimentati, che ci portano dritti nella categoria “film d’azione”. Il primo è quello dell’ultima vittoria granata, il già citato 26 aprile del 2015 firmato, in rimonta, da Darmian e Quagliarella dopo il vantaggio iniziale del “Maestro” Pirlo, uno che nella stracittadina torinese entrava spesso e volentieri nel tabellino dei marcatori. Leggendo le cronache del pre e post partita, la descrizione è quella di un derby da “far west” a causa della sassaiola contro il pullman della Juventus in viaggio verso lo stadio Grande Torino: scene in stile “Mucchio Selvaggio”, per restare nel western. Se pensiamo invece al derby del 17 novembre 1991, finito uno a zero per la Juventus, ecco che l’espulsione dopo 15 minuti di Pasquale Bruno, detto O Animale, per una gomitata rifilata a Casiraghi ci fa venire in mente lo scatenato Brad Pitt di “Fight Club”.

Un derby che da solo potrebbe reggere la trama di un film è di sicuro quello del 14 ottobre 2001, passato alla storia per la buca scavata da Maspero nei pressi del dischetto del rigore. Un tranello fatale per il Matador Salas che si avvicina sicuro di spedire la Juve verso la vittoria dopo la clamorosa rimonta granata da 0-3 e, invece, deve accontentarsi di spedire il pallone in orbita. Una vera e propria “mandrakata” di Maspero, degna del miglior Gigi Proietti in “Febbre da cavallo”. Un gioiellino della commedia italiana che ci porta a Roma e ci fa pensare alla doppietta dell’ex giallorosso Rizzitelli nel derby del 9 aprile 1995, apostrofato dall’altro ex giallorosso Peruzzi con un laconico “ahò, sempre a me tocca… li mortacci tua” in un post partita molto poco sabaudo. 

Si dice che il cinema sia la settima arte, e per noi di Champions Wine il calcio e il vino possono tranquillamente posizionarsi per il momento all’ottavo e al nono posto (ma attenzione perché manca ancora il nostro voto che potrebbe confermare o ribaltare la classifica…). Ecco allora che, in tema di derby piemontesi, il pensiero corre al colpo di tacco di colui che, non a caso, porta il soprannome di un artista: Alessandro “Pinturicchio” Del Piero, che devia in rete una sassata su punizione di Nedved. Occhi dietro la testa per Alex, come un supereroe Marvel portato sul grande schermo dalla Disney. Ecco i “riflessi filmati” del derby in questione, con il commento del telecronista che scambia la magia di Del Piero per un autogol del difensore… cose che capitano…

Indimenticabile il famoso derby, del 2002, in cui Maresca esultò facendo le corna in stile Marco Ferrante, il pensiero corre a un derby con finale a sorpresa, neanche fosse la trama di “Shutter Island”. È il 27 marzo dell’83 e la stracittadina è quella passata alla storia come “il derby dei 4 minuti”, ovvero il tempo necessario ai Granata per rimontare lo 0-2 firmato da Rossi e Platini con i gol di Dossena, Bonesso e Torrisi: tutto, appunto, nel giro di 4 memorabili minuti (per i tifosi del Toro, ovviamente). Tifosi del Toro che ricordano bene il due a zero a tavolino del marzo 1976, l’anno dello Scudetto vinto con Graziani e Pulici in attacco e Gigi Radice in panchina. All’intervallo, in una scena degna del primo tempo di “Salvate il soldato Ryan”, un razzo partito dalla curva della Juventus colpisce il portiere del Torino Castellini. Il giudice mette mano alla pena e rettifica il 2-1 del campo per il Toro con un 2-0 a tavolino, sempre per i futuri campioni d’Italia.

Ma nella lunga storia del derby di Torino non sono mancate anche partite che entrambe le tifoserie vorrebbero dimenticare. Come quella del 23 maggio del 1988, spareggio per un posto in Coppa Uefa. Tensione alle stelle, partita che si trascina stancamente fino ai rigori come fosse un brutto film che si guarda solo per onorare i soldi spesi per il biglietto. Per scegliere il film da paragonare a questo scialbo zero a zero ci siamo affidati agli umori dell’internet e siamo rimasti incerti fino all’ultimo tra “Alex l’Ariete”, con un Alberto Tomba d’annata, e “Box office 3D”. Alla fine la scelta è caduta sul secondo per omaggiare la fede bianconera di Ezio Greggio. Ah, per la cronaca lo spareggio è stato vinto ai rigori dalla Juventus grazie a uno dei pochissimi acuti in bianconero di Ian Rush, attaccante baffuto famoso per una mitica scritta nei pressi dello stadio del Liverpool: “Dio salva… ma Ian Rush ribadisce in rete”. 

“Rush” è anche il titolo di un film sulla sfida tra grandi piloti e “di corsa” andiamo dunque a riprendere quella tutta piemontese tra rossi e bianchi che avevamo lasciato qualche riga sopra, prima di perderci nella memoria e nei rimandi cinematografici. Già, perché il Piemonte è rosso, si direbbe. Il suo meraviglioso nebbiolo eleva i nostri cuori con i classici Barbaresco e Barolo. Ma a noi, no, non piace vincere facile e andiamo a scomodare gli “altri” protagonisti partendo, sempre nelle Langhe, con un “semplice” nebbiolo. Il Capisme-e di Domenico Clerico è, già nel nome “capiscimi”, un bell’invito ad entrare nell’eleganza e nella spinta di questa fantastica uva. E noi, che di nebbiolo vogliamo certamente capirne di più, ci spostiamo verso Nord con quello della Cantina Produttori Nebbiolo di Carema, vino verticale dal rapporto qualità prezzo commovente, da un luogo magico da visitare una volta nella vita per magnificare il concetto di viticoltura eroica e monumentale. Non solo, andiamo anche a Gattinara, altra zona classica per il nebbiolo, con il Riserva di Travaglini, classe imperiosa e complessità al top, senza dimenticare un certo gusto estetico nella famosa bottiglia. 

E poi il Dolcetto, tornando in Langa, una religione (quasi come quella calcistica) per molti winelover, vino che se non avesse parenti così ingombranti nelle Langhe godrebbe di ben più alta considerazione. Fanno scuola quelli di Erardo Revelli, ad esempio il San Matteo Dogliani Superiore, manifesto di equilibrio.

Barbera e Champagne cantava Gaber (perché un riferimento alla musica per noi di Champions wine non può mai mancare) e il Piemonte è certamente la casa nobile della barbera (e anche di grandi bollicine che non sono Champagne, ma questa è un’altra storia…). Una di quelle che ha fatto scuola e dimostrato le potenzialità del vitigno anche fuori dalle osterie più popolari arriva dal Monferrato, il Bricco dell’Uccellone di Braida.

Insomma, il Piemonte del rosso è una corazzata inaffondabile, l’esercito persiano che sfila in tutta la sua potenza in “300”. Difficilmente battibile c’è poco da dire, come lo è stata quasi sempre la Juventus. Ma mai dire mai. Gli spartani del film ce lo hanno ricordato a chiare lettere. 

Ce lo ricordano anche i bianchi in Piemonte che, udite udite, sono strepitosi! Il Timorasso è una piccola chicca che dal tortonese sfida i grandi bianchisti. Il Montino di La Colombera, ad esempio, ha tanta materia scalpitante che tuona sulle note di idrocarburo. A Gavi il cortese diventa famoso in tutto il mondo e non solo, basta assaggiare qualche vecchia annata del Bruno Broglia di Broglia o del Monterotondo di Villa Sparina, solo per citarne alcuni, per capire la ricchezza e la sorprendente capacità di evoluzione di questi grandi vini. Per chiudere il cerchio e continuare su questa linea, tornando in Langa, anzi nel vicino Roero, l’Enritard di Cornarea è un Arneis che sorprende per complessità. 

C’è del bianco in Piemonte, e che bianco! Capacità di resistere al tempo, eleganza e caparbietà, con la tenacia di voler emergere e sorprendere in un mare di rossi! Verrebbe quasi da scomodare il “vecchio cuore” granata… 

Insomma, gli ingredienti per un bel derby ci sono tutti, mai come quest’anno. Anche perché per il Torino vincere significherebbe riportarsi sopra i cugini, che scontano un pesante -15 in classifica, e provare a chiudere il campionato prima della Juventus in classifica. La classe immensa dell’uomo delle finali, il “Fideo” Angel Di Maria, deciderà un ennesimo big match o per la banda Juric sarà il derby del “Sorpasso”? Guardando questa scena dell’omonimo film, le corna di Vittorio Gassman potrebbero essere un segnale benaugurante per i tifosi del Torino… ma la Vecchia Signora, si sa, resta sempre la squadra da battere. E noi appassionati ci godiamo l’entrata in scena mettendo in fresco i nostri bianchi e ossigenando i grandi rossi.

Ciak, si gira!

Tre Stelle

DAL PESCATORE***
Runate – Mantova

PIAZZA DUOMO*** 
Alba – Cuneo

DA VITTORIO *** 
Brusaporto – Bergamo

VILLA CRESPI*** 
Orta San Giulio – Novara

Due Stelle

HARRY’S PICCOLO**
Trieste

D’O**
Cornaredo – Milano

CASTEL FINEDINING RESTAURANT**
Dorf Tirolo – Merano – Bolzano


Una Stella

PIAZZETTA MILÚ*
Castellammare di Stabia – Napoli

LUX LUCIS RISTORANTE*
Forte dei Marmi – Lucca

VILLA MAIELLA*
Guardiagrele – Chieti

RISTORANTE CRACCO IN GALLERIA*
Milano

RISTORANTE IL GALLO CEDRONE*
Madonna di Campiglio – Trento

DEL CAMBIO*
Torino

IL DESCO*
Verona

DUE COLOMBE*
Borgonato – Brescia

RISTORANTE BORGO SAN JACOPO*
Firenze

MATERIAPRIMA*
Pontinia – Latina

 
Ristorante etnici – Fusion

BA RESTAURANT
Milano

NOBU
Milano

MOI OMAKASE
Prato



Fine Dining

FOCOLARE
Livigno – Sondrio

AL MALÓ CUCINA E MISCELAZIONE
Rovato – Brescia

ENOTECA BRUNI
Firenze

A_GRILLO RESTAURANT & WINE
Imperia

RISTORANTE UMBERTO A MARE
Forio – Napoli

RISTORANTE BILACUS
Bellagio – Como

QUELLENHOF GOURMETSTUBE 1897
San Martino – Bolzano

SENSO LAKE GARDA BY ALFIO GHEZZI 
Limone Sul Garda – Brescia

RISTORANTE DEL LAGO
Bagno di Romagna – Forlì-Cesena

BLEND 4
Azzate – Varese

Osterie – Trattorie

TRATTORIA DI CORONATE
Morimondo – Milano

TRATTORIA VISCONTI
Ambivere – Bergamo

LO STUZZICHINO
Massa Lubrense – Napoli

ABRAXAS OSTERIA
Pozzuoli – Napoli

RISTORANTE CONSORZIO
Torino

TRATTORIA FALCONI
Ponteranica – Bergamo

TRATTORIA SERENELLA LE TRE LASAGNE
Vignale Monferrato – Alessandria

TRATTORIA DI CAMPAGNA
Sarre – Aosta

LA SALA DEL VINO
Milano

CANTINA PIEMONTESE
Milano

 

Bistrot

ENOTECA MALANDRINA
Valeggio Sul Mincio – Verona

LA PIOLA
Alba – Cuneo 

EL MOLIN BISTROT
Cavalese – Trento

EST ENOSTERIA SOCIALE
Milano 

LUCIANO CUCINA ITALIANA 
Roma

BLOW UP ENOTECA & CAFÈ BISTROT
Lainate – Milano

RISTORANTE CAFFÈ DELL’ORO
Firenze

FABBRICA ENOTECA RISTORANTE
Vibo Valentia

#PERMEEUGUALE BY FOOD FIGHT CLUB
Bologna

DAL ZOVO CANTINA & BISTROT
Verona

 

Wine bar

ENOTECA BALDI
Panzano in Chianti – Firenze

TAVERNA DEL GUSTO
Piacenza

IL  WINE BAR TRIMANI
Roma

VINIAMO ENOLAB FOLIGNO
Foligno – Perugia

DI SOTTO WINE BAR
Rende – Cosenza

ENOTECA ASSETATI
Asti

FLOR
Milano

BRYLLA 
Milano

ENOTECA QUATTRORUOTE
Montalto di Castro – Viterbo

ANTICO CAFFÈ
Calestano – Parma

 

Ristorante di Hotel

HOTEL PLAN DE GRALBA
Selva di Val Gardena – Bolzano

RISTORANTE BORGO ANTICO VILLA QUARANTA
Pescantina – Verona

FIOCCO DI NEVE RELAIS E SPA 
Limone Piemonte – Cuneo

ALDENTE RESTAURANT
Aosta

RISTORANTE SAINT HUBERTUS RESORT
Breuil-Cervinia

RESORT NANDO AL PALLONE
Vitorchiano – Viterbo

CYPRIANERHOF DOLOMIT RESORT
Tires – Bolzano

RISTORANTE “LE JARDIN DE RUSSIE”  PRESSO HOTEL DE RUSSIE
Roma

THERASIA RESORT SEA & SPA
Isola di Vulcano – Messina

RELAIS & CHÂTEAUX CASTEL FRAGSBURG 
Merano – Bolzano

 

Pizzeria

LA PIEDIGROTTA VARESE
Varese

TRAPIZZINO
Roma

QUATTRO GATTI
Verdello – Bergamo

BOLLE PIZZERIA IN CANTINA
Monza

IL CORSO BOLZANO – PIZZERIA CONTEMPORANEA
Bolzano

DA EZIO
Alano di Piave – Belluno

VICO PIZZA & WINE
Roma

PIZZERIA GALILEO GALILEI
Trani – Barletta-Andria-Trani

S’OSTERIA 38
Acquapendente -Viterbo


Enoteca

PECK
Milano

 

Distribuzione

PELLEGRINI S.P.A.

 
Wine Shop online

VINO.COM

 

Catena di ristorazione

EATALY SMERALDO
Italia

BEST ITALIAN WINE SELECTION

RPM RESTAURANT 
Las Vegas, USA

ENOTECA RIVIERA 
Zurigo, Svizzera

DIVINO
Bangkok, Thailandia,

8 ½ OTTO E MEZZO BOMBANA
Hong Kong

IL FIORINO
New York, USA

PARK CHINOIS
Londra, Inghilterra

VINERIA DEL PONTE 
Lubiana, Slovenia

HAY WINES  
Londra, Inghilterra


PREMI SPECIALI

 

PREMIO SPECIALE PROSECCO DOC MIGLIOR SOMMELIER DELL’ANNO 2023

MARCO REITANO
LA PERGOLA*** ROME CAVALIERI – A WALDORF ASTORIA HOTEL, ROMA

 

PREMIO SPECIALE FRECCIANERA ALLA MIGLIOR CARTA DEI VINI SELEZIONE BOLLICINE

ALBERTO TASINATO
RISTORANTE L’ALCHIMIA* MILANO

 

PREMIO SPECIALE VENDEMMIE “MIGLIOR SOMMELIER UNDER 30 2023”

JESSICA ROCCHI
Ristorante Andrea Aprea* Milano

 

PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA “ECCELLENZA ITALIANA”

DAVIDE RAMPELLO
Direttore Artistico e Manager Culturale

 

PREMIO SPECIALE CARREFOUR – ANNATA 2.0: UN NUOVO LINGUAGGIO DEL VINO

Zonin 1821

 

PREMIO SPECIALE VENDEMMIE “INNOVAZIONE E CONTEMPORANEITÀ”

WINESTORE – BOLZANO



Tre Stelle

Piazza Duomo
Le Calandre
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

La Peca
Castel Finedining Restaurant
D.O


Una Stella

D.One Ristorante Diffuso
Borgo San Jacopo
Romano
Ristorante La Bandiera
Piazzetta Milu’
Inkiostro
Aminta Resort
Per Me – Giulio Terrinoni
Osteria Di Passignano
Villa Maiella


Fine Dining

Blend4
Osteria Le Logge
Ristorante Opera Torino
La Bullona
Summit Restaurant
Enoteca Bruni
Langosteria
Senso Lake Garda
Cucine Nervi
Immorale
La Bottega Di Parigi


Osterie – Trattorie

Ciz Cantina E Cucina
Osteria Dal Cinon
Caffe’ La Crepa
Il Santo Bevitore
Trattoria Falconi
Fattoria Conca D’oro
Locanda Belvedere
Osteria La Coniglio Bianco
Osteria A Porto D’oglio


Bistrot

Villa Garassino
3k Wine
142 Restaurant
Caffe! Dante
Franceschetta 58
Biosserì
Al Carroponte
El Molin
Mix Bistrot


Wine bar

Dal Zovo
Brylla
Enoteca Baldi
Tannico Wine Bar
Vineria Portofranco
Antico Caffe
Helena Wine Boutique
Disotto Winebar
Sala Del Vino
Il Wine Bar Trimani
Le Volpi E L’uva


Ristorante di Hotel

Capofaro Locanda E Malvasia
Baita Fraina
Ristorante Posta Marcucci
Ristorante Borgo Antico
Antica Dimora Del Gruccione
Agriturismo Ferdy
Engel Gourmet
Therasia Resort


Pizzeria

Grigoris
Sant’isidoro


Ristorante etnici – Fusion

L’angelo Cucina Fusion
Ba Restaurant
Cinta Rasa
Nojo
Serendepico
Moi Omakase
Bad Schörgau

Enoteca

Taverne Del Gusto
Vinoteca Al Chianti
Enoteca Decantami
Roscioli

Distribuzione

Partesa
Pellegrini
Le Caves Des Pyrenne


Supermercati

Esselunga
Iper (Rozzano)


Wine Shop online

Tannico
3kwine


Catena di ristorazione

Signorvino
Trapizzino

Tre Stelle

St. Hubertus
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

Ristorante Caino
Ristorante Il Pagliaccio
Dani’ Maison
Harry’s Piccolo
Antica osteria Da Cera
La Madernassa Ristorante & Resort
La Trota
Terra
Castel Fine Dining Restaurant


Una Stella

Del Cambio
Trattoria al Cacciatore de La Subida
Re Maurì
La Bandiera
La Caravella dal 1959 Ristorante-Museo
Hyle
Apostelstube
Piazzetta Milù
Ristorante Il Pellicano


Fine Dining

Langosteria
Le Petit Bellevue e il ristorante Bellevue con la sua terrazza
Ristorante Andrea Aprea
Ristorante del Lago
Wood
Blend4
Enoteca Bruni
Ristorante 3K
Rinaldi al Quirinale
Ristorante Miil


Osterie – Trattorie

Enoteca Marcucci
Abraxas Osteria
Trattoria di Coronate
Trattoria di Campagna
Ciz Cantina e Cucina
Civico 25
Trattoria Serenella Le Tre Lasagne
La Brinca
Enoteca della Valpolicella
Trattoria Falconi


Bistrot

Al Carroponte
Luogo Divino Wine Bistrot
Franceschetta 58
Luciano Cucina Italiana
El Molin Bistrot
Taverna dal Conte
uovodiseppia Milano
Cucina.Eat
Mix Bistrot
Caffè dell’Oro


Wine bar

Enoteca Baldi
Taverna Del Gusto
La Sala Del Vino
Enoteca Quattroruote
Antico caffè
Onest
Di sotto Wine Bar
Helena
Il Wine Bar Trimani
Cafè Demetz


Ristorante di Hotel

Ristorante L’Angolo D’Abruzzo
Therasia Resort Sea & Spa
Fiocco di Neve Relais & Spa
AO Restaurant
Santre Dolomyths Home
Winkler Hotels
Hotel Quelle
Pineta Nature Resort
Hotel Plan de Gralba
Hotel la Perla


Pizzeria

Pizzeria Salvo
Trapizzino La Vineria
Il Casaletto Agripizzeria
Da Ezio
Enosteria Lipen
Apogeo
Vurria
Il Corso
Ristorante Pizzeria dell’Angolo


Ristorante etnici – Fusion

Moi Omakase
Mu Dim Sum
Gong Oriental Attitude
Ristorante Serendepico
Cinta Rasa
Ba Restaurant
Bentoteca Milano

 


Enoteca

Vinoteca al Chianti


Distribuzione

Pellegrini


Wine Shop online

3K Wine


Catena di ristorazione

Trapizzino