Federvini: apprezzamento per la misura del Governo che interviene a seguito della recente modifica apportata al Regolamento comunitario stabilendo la possibilità di utilizzo e di esaurimento delle etichette già prodotte
Lo scorso 24 novembre la Commissione Europea aveva pubblicato le Linee Guida sulle nuove norme concernenti l’etichettatura dei vini e dei vini aromatizzati, a poche settimane dall’entrata in vigore del Regolamento OCM del 2021 stabilita all’8 dicembre prossimo. Un aggiornamento giunto solo a pochi giorni dalla decorrenza legale che introduceva una nuova interpretazione della normativa comunitaria riguardo l’aspetto delle etichette, stabilendo la necessità di apporre la parola “ingredienti” insieme al QR-Code informativo sugli ingredienti e i valori nutrizionali in sostituzione della sola “ì”, originariamente validata. Una novità inattesa che aveva destato una marcata preoccupazione tra le associazioni di settore a livello europeo e nazionale per il timore di dover procedere alla distruzione di centinaia di milioni di etichette già prodotte e all’impossibilità tecnica di provvedere alla stampa delle nuove, con conseguente danno economico ingente per le filiere produttive.
Grazie alla misura del Governo vidimata pochi giorni fa dal Ministro Lollobrigida, i produttori italiani potranno continuare ad utilizzare le vecchie etichette fino ad esaurimento scorte.
“In merito alle sollecitazioni di alcuni colleghi, vorrei assicurare che, come annunciato nell’incontro con i componenti della Commissione Politiche Agricole della Conferenza delle Regioni, presieduta da Federico Caner, e alle associazioni di settore, ho firmato il decreto che posticipa l’introduzione e l’applicazione della normativa europea sul cambio di etichettatura del vino, permettendo così l’utilizzo e l’esaurimento delle etichette già in magazzino”. È l’annuncio del ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, alla firma del decreto, riportato anche sul sito Federvini.
“Il Masaf, infatti – prosegue il ministro -, si è attivato sin da subito per arrivare alla data dell’8 dicembre con la soluzione per sostenere e tutelare un comparto fondamentale per l’economia della nostra Nazione. In sede europea, nel prossimo Agrifish, tratterò il tema delle linee guida sulla etichettatura, per risolvere alcune indicazioni che presentano criticità e che ad oggi risulterebbero superabili con il buonsenso”.
“Esprimiamo soddisfazione per il significativo impegno del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida nel procrastinare l’applicazione delle nuove norme comunitarie di etichettatura dei vini. Una risposta istituzionale tempestiva che dimostra la comprensione dell’impatto economico che la misura avrebbe prodotto e che riconosce l’impegno diligente delle imprese del comparto vitivinicolo italiano che da tempo avevano provveduto ad allinearsi alle richieste della Commissione europea”, commenta Micaela Pallini, Presidente di Federvini, dopo l’emanazione del Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste che autorizza l’impiego e l’esaurimento delle etichette già presenti a magazzino.