Ai blocchi di partenza la XIV edizione del Wine Fest Business che si terrà dal 4 al 6 Maggio: una versione totalmente rinnovata per quello che si candida a divenire il più grande evento vinicolo business del Sud Italia. Intervista al direttore artistico Alessandro Rossi, l’uomo che il presidente Angelo Zarra ha chiamato da 2 anni a rivoluzionare il format dell’evento campano
Siamo alla vigilia di Paestum Wine Fest: sarà un’edizione di grande svolta per la manifestazione, Quali sono le principali novità?
Sicuramente il suffisso “business” sarà ancora più preponderante, lo scopo è tramutare una “manifestazione del sud” in un vero salotto internazionale di affari: come dico sempre, è il sud che ospita il mondo del vino per 3 giorni. La presenza di 30 tra i più importanti importatori mondiali di vino è senza dubbio il fiore all’occhiello di questo evento: ogni giorno avranno l’opportunità – oltre che godersi le bellezze di questa parte d’Italia – di assaggiare attraverso un blind taste, tutti I vini disponibili per i loro mercati, il che è una vera novità per l’Italia.
Un festival che cambierà totalmente il suo look grazie all’allestimento realizzato da uno dei più grandi nomi dell’architettura di cantine, Fiorenzo Valbonesi.
Non posso che ringraziare l’amico Fiorenzo, si è messo a disposizione di questo evento come fosse il suo. Ha dato ordine e forma creando un contenitore elegante e funzionale, cercando di rendere ancora più attraente un momento, come quello fieristico, che solitamente ha nell’asetticità le sue caratteristiche principali.
Un programma di masterclass molto interessante moderate da grandi personaggi internazionali come Eros Teboni e Charlie Arturaola alla presenza di alcuni dei più importanti produttori italiani.
Il momento delle masterclass è sempre delicato. È un ordine attrattivo tra i più diffusi nei momenti fieristici e si può cadere nella banalità. Avere creato una squadra, anche grazie all’intervento di Matteo Zappile, è stato molto importante per scovare aziende e momenti il più didattici possibili uscendo dalla banalità. Sempre di più cercheremo in futuro di digitalizzare maggiormente questi incontri, dando la possibilità di intervento anche da distanze più che remote.

Spazio alle riflessioni con monitor dedicati ai giovani, all’evoluzione dei consumi nei mercati e al vino nella ristorazione contemporanea. Il premio Intrecci e il Sommelier Wine Club che coinvolgerà alcuni importanti sommelier italiani. Paestum diventa un’occasione per fare il punto sull’evoluzione del vino italiano soprattutto nel mercato della ristorazione.
Il vino viene raccontato soprattutto nei ristoranti attraverso i sommeliers. Io per primo davanti a un sommelier preparato – nonostante 25 anni di attività in questo settore – non mi faccio dare la carta dei vini e voglio essere stupito. Credo che sia il ruolo del sommelier che il segmento della ristorazione sarà fondamentale per formare i nuovi wine lovers del futuro. La speranza – molti me la confermano – sia centrare perfettamente i prezzi per alcuni vini considerati didattici e attrattivi, sono molto fiducioso che il vino ripercorrerà a breve un percorso di crescita importante.
Molto interessanti gli appuntamenti culturali, dal monitor “Calici e pellicole” che parlerà di enoturismo e cineturismo nella cornice del Parco Archeologico di Paestum, alla presentazione di libri e incontri con grandi protagonisti della cucina, come Franco Pepe.
Anche i monitor hanno un ruolo importante nel mondo del vino, spesso vengono sottovalutati. Ovvio che a un monitor, a un incontro e a una discussione bisogna dare seguito… Parlare e agire di conseguenza, cercando soluzioni attraverso dinamiche socio-politiche è fondamentale per questo mondo, magari cercando di snellire anche i tempi di azione nella ricerca della soluzione al problema.
Sei alla seconda edizione da direttore del Festival: quali sono le ambizioni future del progetto?
Digitalizzare tutto e creare un nuovo modo di vivere una momento come quello del PWF, cercando sempre di più di inserire l’aspetto socio-culturale, paesaggistico e storico all’interno del pacchetto. Ci stiamo lavorando…