Parla il titolare di Innolac e direttore generale di Tecno Pannels, aziende specializzate nella produzione di ante e pannelli: “Utilizziamo materiali certificati e a basse emissioni per unire innovazione e rispetto per l’ambiente”
di Camilla Rocca
Giampaolo Lion, 56 anni, opera da tempo nel campo della produzione di parti, componenti e complementi per mobili e pareti in due aziende del produttivo NordEst, con una vocazione a coniugare le esigenze dei clienti con le più moderne tecnologie nell’ottica del rispetto della sostenibilità ambientale.
Qual è la sua azienda e di cosa si occupa?
Sono titolare dell’azienda Innolac srl con sede a Brugnera, Pordenone. L’azienda è nata nel 2013, dopo aver rilevato una attività esistente. Opera nel campo della produzione di ante, pannelli e accessori verniciati con tecnologia ad eccimeri, per l’industria del mobile e dell’edilizia. L’attività va dalla progettazione alla realizzazione di antine e accessori, mobili finiti e soluzioni per mobili in kit. Sono anche Direttore Generale dell’azienda Tecno Pannels srl, realtà che opera dal 1994 che ha sede a Oderzo (TV). L’azienda si occupa della produzione di antine ed elementi per mobili rivestiti in Pet riciclato.
Cosa rappresenta per voi come azienda il termine sostenibilità?
La sostenibilità rappresenta un leit motiv importante per le aziende. Il processo di produzione segue un ciclo legato alla riciclabilità della materia prima. L’acquisto di materie prime, a base legno, per pannelli e ante per mobili, tiene conto del principio di deforestazione sostenibile e assistita. Per tot alberi abbattuti e utilizzati, tot alberi vengono nuovamente piantati. L’azienda ha conseguito la certificazione della catena di custodia del Forest Stewardship Council, per la produzione degli articoli con l’utilizzo di materiali legnosi provenienti da foreste certificate.
Inoltre le aziende operano nel rispetto della sostenibilità sia per la produzione di ante e pannelli rivestiti con foglia ecologica che per la produzione di pannelli e ante verniciate. Innolac utilizza, per il proprio processo produttivo materiali con basse emissioni VOC (Composti organici volatili), mentre la Tecno Pannels è passata dall’utilizzo di PVC al PET, prodotto riciclato, che viene utilizzato anche per la produzione di contenitori per bevande, per i materiali di rivestimento.

Come per il vino, l’export è importante. Quali sono i vostri mercati di riferimento?
Operiamo sia nel mercato interno che all’estero, oltre il 70% della nostra produzione viene esportato in tutto il mondo. Il mercato di riferimento, oltre a quello italiano, è quello europeo, soprattutto Germania, Regno Unito, Paesi Bassi, Francia, Danimarca, ma anche i mercati nordamericano e dell’Estremo Oriente.
Se l’Azienda fosse un vino a quale lo paragonerebbe e perchè?
Vista la zona sceglierei un vino come il Raboso, e direi come marca il Gelsaia. Un vino autoctono e di qualità, e proprio sul termine qualità traccerei un paragone tra l’azienda e il vino. Come il vino rappresenta un’eccellenza della zona, così anche la nostra produzione mira a garantire la produzione di oggetti di qualità.
Qual è il suo vino preferito e perchè?
Se oltre al Raboso devo scegliere un altro vino da me gradito, sceglierei un Franciacorta bollicine classico oppure, sempre per rimanere nella zone di attività delle aziende, naturalmente un Prosecco DOC.

Camilla Rocca
Una passione per il mondo del vino che parte dalle origini, si è allargata all’enoturismo e ai racconti delle persone, di quei volti, quelle mani, delle storie che sono dietro alla vigna