Percorsi enologici studiati su misura, cene in vigna, abbinamenti sorprendenti, cucina d’autore
di Giovanna Romeo
La kermesse del Festival Franciacorta, giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione, ha segnato un nuovo grande successo con una partecipazione significativa di “wine lovers”. Come ogni anno il Festival, che vede coinvolte più di 60 cantine aperte e oltre 170 eventi distribuiti in 19 comuni, apre al pubblico le porte di cantine con percorsi in vigna, visite guidate alla scoperta del Metodo Franciacorta, dimore storiche, castelli e monasteri. Cene di gala, pic nic in vigna con degustazioni di Franciacorta d’annata, soddisfano il palato anche grazie anche a deliziosi itinerari gastronomici proposti dai ristoratori del territorio, tutto all’insegna della cultura vitivinicola e della buona gastronomia.
Villa Franciacorta, visita ai vigneti
Villa Franciacorta, cantina storica di Monticelli Brusati nata nel 1960 per volontà di Alessandro Bianchi, ha organizzato come ogni anno eleganti eventi di gusto. La patron Roberta Bianchi ha scelto di proporre per venerdì 15 e sabato 16 settembre due momenti diversi: l’Aperitivo in corte, Street Food a cura di Gustincanto e l’evento degli eventi, la Cena a lume di candela e live music con possibilità di visita in cantina. Sessanta metri di gusto a cura dello chef Andrea Marenzi, accompagnati dalle migliori espressioni della maison franciacortina. In degustazione Franciacorta Mon Satèn Brut Millesimato 2018, Diamant Franciacorta Pas Dosé Millesimato 2018, Bokè Rosé Franciacorta Brut Millesimato 2018 abbinato a “Sottobosco”, riso vialone nano De Tacchi stagionato 22 mesi, con funghi porcini, finferli, frutti di bosco e tartufo nero estivo. Sella Collezione Sebino IGT Rosso 2016, 35% Cabernet Sauvignon, 15% Cabernet Franc, 20% Merlot, 20% Barbera e 10% Nebbiolo, sposa il Tournedos di manzo al pepe rosa con caponata di verdure. Il buffet di dolci chiude una cena deliziosa accompagnato dalla piacevolezza di Briolette Franciacorta Rosé Demi-Sec che unisce una delicata dolcezza alla cremosità del gusto.
Bellavista, esterno
Bellavista e Contadi Castaldi, marchi iconici della Franciacorta del Gruppo Terra Moretti Vino, hanno studiato ancora una volta un programma ricco e trasversale con l’obiettivo del relax e del gusto alla scoperta del territorio.
Il claim di Contadi Castaldi, “Be different, Keep it real, Eat different, Keep it real”, il brand pop del gruppo, da sempre attento alle tendenze e all’innovazione, ha proiettato i wine lovers in una vera e propria fuga dall’ordinario e dall’omologazione. Sabato 16 settembre Fabrizio Nonis, meglio noto come El Bekér, il Macellaio dei tempi moderni, volto noto della TV è tornato in Contadi Castaldi per uno showcooking diverso, ma vero. Diverso perché a cucinare, questa volta, ci sono stati tre giovani Chef under 35, promesse della cucina italiana. La cantina si è inoltre raccontata senza filtri in una lunga passeggiata nelle gallerie dell’ex fornace Biasca con la degustazione di due Franciacorta. Sulla terrazza di Contadi anche quest’anno si è unità la diversità. Dalle 10 alle 21, lo spazio non convenzionale ha offerto il suono della musica dei loro DJ e il gusto dei 5 food truck, per un pairing differente, ma assolutamente reale: I LOVE OSTRICA | Pesce crudo, DAI BRAVI RAGAZZI | Hamburger, TRAPIZZINO | Trapizzino, MANUELINA | Focaccia di Recco.
Bellavista, la cantina
In occasione della kermesse, Bellavista, storica e iconica cantina del Gruppo di Terra Moretti Vino, ha scelto l’interpretazione del rinomato chef Andrea Aprea, una stella Michelin del ristorante “ANDREA APREA” di Milano, per dare voce alla terra di Franciacorta in una sinfonia perfetta con le etichette Bellavista. “Il tempo è un ingrediente fondamentale per cucinare. Per questo la più grande fonte di ispirazione è la memoria. Le emozioni, la conoscenza del territorio, la cultura che ha forgiato la cucina italiana sono i pilastri del nostro racconto”. Due pranzi e una cena dopo una passeggiata in casa Bellavista, l’occasione per gustare la migliore cucina e vino. Il viaggio in Bellavista non poteva non includere una camminata nei luoghi che hanno fatto la storia. La cantina e le sue gallerie in un percorso che ha condotto gli appassionati fino al cuore pulsante per un racconto inedito abbinato a una degustazione itinerante di Alma Grande Cuvée Non Dosato, Alma Grande Cuvée Rosé e Satèn 2018.