Educare il palato, coltivare la passione, l’importanza di investire nella formazione dei giovani secondo Federico Pascoli

Docente e sommelier, abbiamo parlato con Federico del ruolo cruciale della formazione dei giovani e delle sfide del futuro nel panorama della ristorazione tra enologia e sala

di Mattia Marzola

Nel contesto della crescente incertezza che circonda la professione del sommelier, una figura che da sempre incarna l’eleganza e la competenza nel mondo del vino, e in un periodo in cui molte realtà ristorative, soprattutto all’estero, sembrano voler abbandonare la figura del sommelier a vantaggio di una riorganizzazione post-pandemica, è cruciale interrogarsi sul futuro di questa professione (noi lo abbiamo già fatto con le nostre voci più autorevoli). Ma se è vero che oltreoceano si vive una crisi di questa figura, è altresì vero che gli Usa non sono l’Europa e l’Italia, patria indiscussa, insieme alla Francia, del vino, lo è ancora meno. E forse nel Bel Paese il problema non è la marginalità della figura ma anzi la sua mancanza e battersi per preservare e trasmettere i valori e le competenze che caratterizzano questa professione millenaria, passa anche dell’investire nella formazione dei giovani. Proprio per questo abbiamo deciso di parlarne con Federico Pascoli sommelier del ristorante Il Pascoli di Cusago (MI) e docente di enologia e sala presso la scuola Immaginazione e Lavoro all’interno del progetto Piazza dei Mestieri di Milano.

Federico, cresce tra la cucina e la cantina del ristorante di famiglia fino a quando, all’età di 14 anni, resterà affascinato dall’eleganza bucolica di una festa di fine vendemmia segnando giovanissimo la propria strada. Portando, inizialmente, avanti questa passione in parallelo agli studi accademici in Relazioni Internazionali per poi consacrare la sua passione, trasformandola in lavoro grazie ad importanti esperienze ristorative tra New York e Milano, dove collabora con il padiglione del vino ad Expo2015. La strada prediletta sarà poi quella della comunicazione enogastronomica, che sia tra i tavoli del ristorante, dove gestisce una cantina di circa 600 referenze, ad una platea di appassionati in Irlanda, dove ha diretto le masterclass al Dublin Wine Fest, o tra i banchi della scuola di Immaginazione e Lavoro di Milano dove insegna Enologia e Servizio di sala presso i corsi di Cucina e Sala Bar. Come ogni professionista sa che non si smette mai di apprendere e così, mentre trasmette con passione le sue conoscenze alle giovani leve, prosegue la sua formazione a Londra tramite il Diploma Wset che lo porterà a diventare Master of Wine Student.

Ciao Federico, tu, di mestiere sommelier, insegni sia enologia che sala, quale può essere il valore aggiunto per chi si occupa di sala nel conoscere meglio il mondo vino?

Il vino, soprattutto nel nostro paese, è da sempre presente nella nostra cultura, parte della tavola, del convivio e della tradizione. Quindi così come la vera professionalità dell’operatore di sala passa, tra le altre competenze, attraverso la conoscenza del menù e del piatto servito, così la conoscenza del vino è un elemento imprescindibile sia per l’abbinamento adeguato sia per la comunicazione con il cliente e il compimento dell’esperienza enogastronomica.

Ma quindi questo non potrebbe spingere a pensare che sia sufficiente formare meglio i camerieri? Perché non è sufficiente?

La formazione dei camerieri è necessaria, ma non sufficiente. La parola d’ordine oggi in ogni lavoro è specializzazione: è giusto conoscere tutto, ma poi ogni figura intraprende un suo percorso. E le figure tecniche di sala, quelle vere, sono sparite, ad appannaggio di cuochi sempre più presenti al tavolo.

Tagliare la figura del sommelier davvero secondo te porterebbe un vantaggio in termini di costi? O è vero il contrario? in che modo la buona gestione di una carta potrebbe oggi rappresentare un vantaggio piuttosto che un costo per il ristoratore?

I dati della ristorazione parlano chiaro: da una parte la gestione di una cantina profonda e con molte referenze è un costo importante (basti pensare agli spazi e al blocco di capitali). Dall’altra, se il Sommelier crea una carta attrattiva, dinamica e in linea con la proposta gastronomica, il vino diventa una voce importante del fatturato, seconda o spesso pari a quella creata dalla cucina. Quindi i costi di questa professionalità sono ampiamente riassorbiti, contando anche che, contrariamente alla cucina, non serve una brigata di sommeliers.

Ma parliamo di trasmissione delle competenze. Com’è la situazione in termini di formazione dei più giovani? come si può introdurre il vino in modo adeguato nelle scuole? Cosa spinge un 14/15 enne a desiderare di diventare sommelier o comunque ad approfondire il mondo vino?

Il bombardamento mediatico del mondo della cucina ha messo in ombra quello della sala, così anche la formazione, in termini di interesse, ne ha risentito. E questa generazione non è cresciuta con il vino a tavola (contrariamente alla nostra, dove il bicchiere di vino era un alimento. In Italia infatti si beve sempre di meno, ma meglio. Evviva! Mi rendo conto che, oltre a non sapere cosa sia, i miei studenti danno spesso una connotazione negativa al vino, ad eccezione dello Champagne, più come status symbol ovviamente.

È impossibile quindi accendere interesse ed entusiasmo attraverso la chimica o l’enologia. Ciò che vedo che funziona è mostrar loro la bellezza delle vigne, dei paesaggi e delle cantine. E, perché no, farli passare attraverso la fatica e la festa di una vendemmia. Il fatto invece di non poter ancora bere il vino perché minorenni, può esser sopperito con esercizi di analisi sensoriale, dal banco degli odori all’analisi gustativa di frutta e verdura.

Davvero interessante, raccontaci di più riguardo questi esercizi sensoriali. Come funzionano e in che modo si possono scoprire analogie con il vino senza assaggiarlo direttamente?

I profumi del vino non sono altro che molecole frutto di trasformazioni chimiche: il nostro cervello riconduce quello stimolo olfattivo a qualcosa di noto e familiare, dirò che sento un profumo di banana, non di acetato di isoamile. Ma se non si riconosce quell’odore, l’associazione non avviene.

A scuola l’esperimento è questo: assegno l’analisi olfattiva di un vino e poi allestisco un banco di erbe aromatiche e spezie. Poi gli studenti tornano con il naso nel calice e qui moltissimi riescono a ricondurre aromi che prima non avevano identificato. In fondo olfatto e palato migliorano solo con l’esercizio e il processo si basi neuro scientifiche. Con la sola differenza che siamo sempre meno portati ad usare l’olfatto rispetto al palato. Il gusto infatti lo faccio allenare con assaggi alla cieca di frutta e verdura e i risultati son sempre più incoraggianti rispetto al primo esperimento.

A questo punto siamo curiosi, raccontaci un po’ del programma di formazione che segui a scuola per preparare gli studenti a un mondo come quello del vino spesso distante e di difficile comprensione per i più giovani.

Mi ricollego alla risposta precedente: si parte dall’accendere l’interesse attraverso storie del mondo vino, aneddoti, a 14 anni giustamente ignorano che il “Dompe” come lo chiamo loro, fosse un monaco benedettino, dal mostrare loro il fascino dei vigneti e la fatica di produrre un buon vino con la collaborazione, o meno, della natura. Per i miei studenti è fuori logica che l’uva venga raccolta proprio quando loro iniziano il primo anno di scuola e il vino verrà messo sul mercato al loro esame del terzo anno. Cambia il senso del tempo. Le competenze tecniche, sia teoriche che pratiche, sono certo fondamentali. Ma arrivano in un secondo momento. Il Sommelier non potrà mai smettere di studiare, partendo solo dal fatto che le variabili naturali giocano un ruolo importante ad ogni vendemmia. Io stesso sono alle prese con la conclusione del Diploma Wset, che presto mi porterà ad essere un Master of Wine Student.

Quali tendenze nel mondo del vino ritieni più interessanti o significative per i futuri sommelier ma non solo, diciamo per i giovani che si affacciano al lavoro di sala?

Molte tendenze oggi son veicolate dai social networks, quindi saperle interpretare in modo professionale, senza esserne vittime, è fondamentale sia per noi che per i sommeliers più giovani. Temi attuali, come la sostenibilità ambientale e il cambiamento climatico, passano anche attraverso il vino, ma non possiamo solo assecondare mode o richieste, ci vuole un taglio critico; i miei clienti sono per me fonte di confronto e crescita: investire sulla comunicazione e sulla cultura al tavolo è, oggi più che mai, importante. La figura del sommelier saccente, stile parodia di Albanese, è fuori moda.

Quali sono le competenze e le conoscenze fondamentali che ritieni indispensabili per un (aspirante) sommelier?

Il bravo sommelier oggi è quello che comprende le necessità del cliente, che fa bere bene al giusto prezzo, che propone prodotti non banali, che conosce la storia del prodotto, l’obiettivo e lo stile di quel produttore, magari comparato anche a più annate della medesima referenza, legato sempre alla cultura enoica di quella zona specifica. Abbiamo la grande fortuna di esser nel paese più importante al mondo per la produzione vinicola: studiarla significa conoscere il patrimonio storico italiano. Sempre con un occhio, o meglio un calice, puntato all’estero, se no rischiamo di esser troppo autoreferenziali.

Mattia Marzola

Giocoliere di parole, voracissimo lettore, buona forchetta (e buon bicchiere) ha deciso di unire le sue inclinazioni, diventando così appassionato docente di lettere ed entusiasta giornalista enogastronomico, anche se poi scrive di tutto.

Tre Stelle

DAL PESCATORE***
Runate – Mantova

PIAZZA DUOMO*** 
Alba – Cuneo

DA VITTORIO *** 
Brusaporto – Bergamo

VILLA CRESPI*** 
Orta San Giulio – Novara

Due Stelle

HARRY’S PICCOLO**
Trieste

D’O**
Cornaredo – Milano

CASTEL FINEDINING RESTAURANT**
Dorf Tirolo – Merano – Bolzano


Una Stella

PIAZZETTA MILÚ*
Castellammare di Stabia – Napoli

LUX LUCIS RISTORANTE*
Forte dei Marmi – Lucca

VILLA MAIELLA*
Guardiagrele – Chieti

RISTORANTE CRACCO IN GALLERIA*
Milano

RISTORANTE IL GALLO CEDRONE*
Madonna di Campiglio – Trento

DEL CAMBIO*
Torino

IL DESCO*
Verona

DUE COLOMBE*
Borgonato – Brescia

RISTORANTE BORGO SAN JACOPO*
Firenze

MATERIAPRIMA*
Pontinia – Latina

 
Ristorante etnici – Fusion

BA RESTAURANT
Milano

NOBU
Milano

MOI OMAKASE
Prato



Fine Dining

FOCOLARE
Livigno – Sondrio

AL MALÓ CUCINA E MISCELAZIONE
Rovato – Brescia

ENOTECA BRUNI
Firenze

A_GRILLO RESTAURANT & WINE
Imperia

RISTORANTE UMBERTO A MARE
Forio – Napoli

RISTORANTE BILACUS
Bellagio – Como

QUELLENHOF GOURMETSTUBE 1897
San Martino – Bolzano

SENSO LAKE GARDA BY ALFIO GHEZZI 
Limone Sul Garda – Brescia

RISTORANTE DEL LAGO
Bagno di Romagna – Forlì-Cesena

BLEND 4
Azzate – Varese

Osterie – Trattorie

TRATTORIA DI CORONATE
Morimondo – Milano

TRATTORIA VISCONTI
Ambivere – Bergamo

LO STUZZICHINO
Massa Lubrense – Napoli

ABRAXAS OSTERIA
Pozzuoli – Napoli

RISTORANTE CONSORZIO
Torino

TRATTORIA FALCONI
Ponteranica – Bergamo

TRATTORIA SERENELLA LE TRE LASAGNE
Vignale Monferrato – Alessandria

TRATTORIA DI CAMPAGNA
Sarre – Aosta

LA SALA DEL VINO
Milano

CANTINA PIEMONTESE
Milano

 

Bistrot

ENOTECA MALANDRINA
Valeggio Sul Mincio – Verona

LA PIOLA
Alba – Cuneo 

EL MOLIN BISTROT
Cavalese – Trento

EST ENOSTERIA SOCIALE
Milano 

LUCIANO CUCINA ITALIANA 
Roma

BLOW UP ENOTECA & CAFÈ BISTROT
Lainate – Milano

RISTORANTE CAFFÈ DELL’ORO
Firenze

FABBRICA ENOTECA RISTORANTE
Vibo Valentia

#PERMEEUGUALE BY FOOD FIGHT CLUB
Bologna

DAL ZOVO CANTINA & BISTROT
Verona

 

Wine bar

ENOTECA BALDI
Panzano in Chianti – Firenze

TAVERNA DEL GUSTO
Piacenza

IL  WINE BAR TRIMANI
Roma

VINIAMO ENOLAB FOLIGNO
Foligno – Perugia

DI SOTTO WINE BAR
Rende – Cosenza

ENOTECA ASSETATI
Asti

FLOR
Milano

BRYLLA 
Milano

ENOTECA QUATTRORUOTE
Montalto di Castro – Viterbo

ANTICO CAFFÈ
Calestano – Parma

 

Ristorante di Hotel

HOTEL PLAN DE GRALBA
Selva di Val Gardena – Bolzano

RISTORANTE BORGO ANTICO VILLA QUARANTA
Pescantina – Verona

FIOCCO DI NEVE RELAIS E SPA 
Limone Piemonte – Cuneo

ALDENTE RESTAURANT
Aosta

RISTORANTE SAINT HUBERTUS RESORT
Breuil-Cervinia

RESORT NANDO AL PALLONE
Vitorchiano – Viterbo

CYPRIANERHOF DOLOMIT RESORT
Tires – Bolzano

RISTORANTE “LE JARDIN DE RUSSIE”  PRESSO HOTEL DE RUSSIE
Roma

THERASIA RESORT SEA & SPA
Isola di Vulcano – Messina

RELAIS & CHÂTEAUX CASTEL FRAGSBURG 
Merano – Bolzano

 

Pizzeria

LA PIEDIGROTTA VARESE
Varese

TRAPIZZINO
Roma

QUATTRO GATTI
Verdello – Bergamo

BOLLE PIZZERIA IN CANTINA
Monza

IL CORSO BOLZANO – PIZZERIA CONTEMPORANEA
Bolzano

DA EZIO
Alano di Piave – Belluno

VICO PIZZA & WINE
Roma

PIZZERIA GALILEO GALILEI
Trani – Barletta-Andria-Trani

S’OSTERIA 38
Acquapendente -Viterbo


Enoteca

PECK
Milano

 

Distribuzione

PELLEGRINI S.P.A.

 
Wine Shop online

VINO.COM

 

Catena di ristorazione

EATALY SMERALDO
Italia

BEST ITALIAN WINE SELECTION

RPM RESTAURANT 
Las Vegas, USA

ENOTECA RIVIERA 
Zurigo, Svizzera

DIVINO
Bangkok, Thailandia,

8 ½ OTTO E MEZZO BOMBANA
Hong Kong

IL FIORINO
New York, USA

PARK CHINOIS
Londra, Inghilterra

VINERIA DEL PONTE 
Lubiana, Slovenia

HAY WINES  
Londra, Inghilterra


PREMI SPECIALI

 

PREMIO SPECIALE PROSECCO DOC MIGLIOR SOMMELIER DELL’ANNO 2023

MARCO REITANO
LA PERGOLA*** ROME CAVALIERI – A WALDORF ASTORIA HOTEL, ROMA

 

PREMIO SPECIALE FRECCIANERA ALLA MIGLIOR CARTA DEI VINI SELEZIONE BOLLICINE

ALBERTO TASINATO
RISTORANTE L’ALCHIMIA* MILANO

 

PREMIO SPECIALE VENDEMMIE “MIGLIOR SOMMELIER UNDER 30 2023”

JESSICA ROCCHI
Ristorante Andrea Aprea* Milano

 

PREMIO SPECIALE ALLA CARRIERA “ECCELLENZA ITALIANA”

DAVIDE RAMPELLO
Direttore Artistico e Manager Culturale

 

PREMIO SPECIALE CARREFOUR – ANNATA 2.0: UN NUOVO LINGUAGGIO DEL VINO

Zonin 1821

 

PREMIO SPECIALE VENDEMMIE “INNOVAZIONE E CONTEMPORANEITÀ”

WINESTORE – BOLZANO



Tre Stelle

Piazza Duomo
Le Calandre
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

La Peca
Castel Finedining Restaurant
D.O


Una Stella

D.One Ristorante Diffuso
Borgo San Jacopo
Romano
Ristorante La Bandiera
Piazzetta Milu’
Inkiostro
Aminta Resort
Per Me – Giulio Terrinoni
Osteria Di Passignano
Villa Maiella


Fine Dining

Blend4
Osteria Le Logge
Ristorante Opera Torino
La Bullona
Summit Restaurant
Enoteca Bruni
Langosteria
Senso Lake Garda
Cucine Nervi
Immorale
La Bottega Di Parigi


Osterie – Trattorie

Ciz Cantina E Cucina
Osteria Dal Cinon
Caffe’ La Crepa
Il Santo Bevitore
Trattoria Falconi
Fattoria Conca D’oro
Locanda Belvedere
Osteria La Coniglio Bianco
Osteria A Porto D’oglio


Bistrot

Villa Garassino
3k Wine
142 Restaurant
Caffe! Dante
Franceschetta 58
Biosserì
Al Carroponte
El Molin
Mix Bistrot


Wine bar

Dal Zovo
Brylla
Enoteca Baldi
Tannico Wine Bar
Vineria Portofranco
Antico Caffe
Helena Wine Boutique
Disotto Winebar
Sala Del Vino
Il Wine Bar Trimani
Le Volpi E L’uva


Ristorante di Hotel

Capofaro Locanda E Malvasia
Baita Fraina
Ristorante Posta Marcucci
Ristorante Borgo Antico
Antica Dimora Del Gruccione
Agriturismo Ferdy
Engel Gourmet
Therasia Resort


Pizzeria

Grigoris
Sant’isidoro


Ristorante etnici – Fusion

L’angelo Cucina Fusion
Ba Restaurant
Cinta Rasa
Nojo
Serendepico
Moi Omakase
Bad Schörgau

Enoteca

Taverne Del Gusto
Vinoteca Al Chianti
Enoteca Decantami
Roscioli

Distribuzione

Partesa
Pellegrini
Le Caves Des Pyrenne


Supermercati

Esselunga
Iper (Rozzano)


Wine Shop online

Tannico
3kwine


Catena di ristorazione

Signorvino
Trapizzino

Tre Stelle

St. Hubertus
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

Ristorante Caino
Ristorante Il Pagliaccio
Dani’ Maison
Harry’s Piccolo
Antica osteria Da Cera
La Madernassa Ristorante & Resort
La Trota
Terra
Castel Fine Dining Restaurant


Una Stella

Del Cambio
Trattoria al Cacciatore de La Subida
Re Maurì
La Bandiera
La Caravella dal 1959 Ristorante-Museo
Hyle
Apostelstube
Piazzetta Milù
Ristorante Il Pellicano


Fine Dining

Langosteria
Le Petit Bellevue e il ristorante Bellevue con la sua terrazza
Ristorante Andrea Aprea
Ristorante del Lago
Wood
Blend4
Enoteca Bruni
Ristorante 3K
Rinaldi al Quirinale
Ristorante Miil


Osterie – Trattorie

Enoteca Marcucci
Abraxas Osteria
Trattoria di Coronate
Trattoria di Campagna
Ciz Cantina e Cucina
Civico 25
Trattoria Serenella Le Tre Lasagne
La Brinca
Enoteca della Valpolicella
Trattoria Falconi


Bistrot

Al Carroponte
Luogo Divino Wine Bistrot
Franceschetta 58
Luciano Cucina Italiana
El Molin Bistrot
Taverna dal Conte
uovodiseppia Milano
Cucina.Eat
Mix Bistrot
Caffè dell’Oro


Wine bar

Enoteca Baldi
Taverna Del Gusto
La Sala Del Vino
Enoteca Quattroruote
Antico caffè
Onest
Di sotto Wine Bar
Helena
Il Wine Bar Trimani
Cafè Demetz


Ristorante di Hotel

Ristorante L’Angolo D’Abruzzo
Therasia Resort Sea & Spa
Fiocco di Neve Relais & Spa
AO Restaurant
Santre Dolomyths Home
Winkler Hotels
Hotel Quelle
Pineta Nature Resort
Hotel Plan de Gralba
Hotel la Perla


Pizzeria

Pizzeria Salvo
Trapizzino La Vineria
Il Casaletto Agripizzeria
Da Ezio
Enosteria Lipen
Apogeo
Vurria
Il Corso
Ristorante Pizzeria dell’Angolo


Ristorante etnici – Fusion

Moi Omakase
Mu Dim Sum
Gong Oriental Attitude
Ristorante Serendepico
Cinta Rasa
Ba Restaurant
Bentoteca Milano

 


Enoteca

Vinoteca al Chianti


Distribuzione

Pellegrini


Wine Shop online

3K Wine


Catena di ristorazione

Trapizzino