“Omaggio a Picasso” e “Mare sui Tetti” sono le iniziative speciali in programma al rooftop di The Pantheon Iconic Rome Hotel
di Luca Sessa
Puntuale, ogni anno, cresce la voglia di primavera (anche) per vivere il momento dell’aperitivo all’aperto: un desiderio che a Roma trova felice espressione nello scenario rappresentato dai bellissimi rooftop con vista sulla Città Eterna che offrono un’esperienza di estrema piacevolezza visiva e gustativa. Tra questi, negli ultimi anni, ha saputo ritagliarsi un ruolo da protagonista il Divinity Restaurant & Lounger Bar, l’elegante terrazza del The Pantheon Iconic Rome Hotel, già palcoscenico della filosofia gastronomia dello chef Francesco Apreda con il suo Idylio Restaurant (1 stella Michelin). La bella stagione targata 2025 ha portato nuova continuità in una proposta sempre di alto livello, che predilige freschezza e stagionalità di materie prime le cui peculiarità sono esaltata dal calibrato ricorso alla tecnica.

Cocktail evocativi e tapas che uniscono le tradizioni di Italia e Spagna per l’aperitivo serale e prelibatezze del mare accompagnate da una vista scenografica per i pranzi domenicali nel cuore di Roma sono le grandi novità della proposta che unisce arte e gusto. Di sera è infatti di scena “Picasso – a Divinity Experience”, l’aperitivo ispirato alla primavera romana di Pablo Picasso, che si lasciò affascinare dalla città di Roma durante la sua permanenza, traendo ispirazione dall’arte antica e rinascimentale e conoscendo qui la sua futura moglie. “Lo Straniero” è il drink che rappresenta l’arrivo di Picasso a Roma nel 1917 e il suo sguardo da straniero sulla città, con vermouth chinato infuso al caffè, bitter Fusetti al cacao, Sherbet agli agrumi e soda al pompelmo, un twist sul classico Americano con note agrumate e amare che evocano la Roma dei caffè storici; ma in carta ci sono anche il “Parade” (gin infuso allo zafferano, cordiale al kumquat, succo di lime e succo di mirtillo rosso) e “Olga”.

Il fulcro della nuova stagione gastronomica del Divinity è però rappresentato da “Mare sui tetti”, una intrigante formula ideata da Francesco Apreda con Luca Decembrino, resident chef del rooftop, dedicata al pranzo della domenica incentrata sui “Giri di Boa”, piccoli slot divisi prevalentemente per tipologia di portata che permettono al cliente di personalizzare il suo pasto. Il primo giro di boa (25 euro) comprende la Focaccia alle Erbe Mediterranee e Bottarga, il cui morso risulta soffice e croccante al tempo stesso, l’ottima Impepata di Cozze che obbliga a far scarpetta, i Carpacci del giorno e il goloso Fritto di Alici. Un assaggio di mare che mette in luce la voglia di perseguire la strada dalla semplicità dei sapori, a cui si unisce il già citato sapiente ricorso alla tecnica che impreziosisce il contenuto dei piatti. I vari assaggi ben si accompagnano con le proposte di una carta dei vini che si distingue per versatilità e profondità, per l’ottima proposta al calice e per l’attento sguardo alle etichette nazionali e internazionali.

Anche il secondo (30 euro) e il terzo giro di boa (35 euro) sono legati dal filo conduttore rappresentato dal gusto pieno delle proposte, come nel caso degli Spaghetti alle Vongole e Friggitelli e dell’eccellente Fregola e Triglie, che evidenzia l’ottimo lavoro fatto su fondi, brodi e salse, vero acceleratore del sapore di ogni portata. La chiusura affidata alla Seppia, Piselli e Patate e ai Bocconcini di Dentice alla Mugnaia di Limone Selvatico rende ulteriormente concreto il pranzo della domenica che omaggia i tesori del mare. Per i più temerari (e affamati) c’è l’interessante opportunità rappresentata dalla scelta del “Gran Giro di Boa” (75 euro) che consente di assaggiare tutti i piatti in carta per regalarsi un momento di estrema piacevolezza gustativa in uno scenario con pochi eguali.


Luca Sessa
Classe 1975, napoletano di nascita, romano d’adozione. Laureato in statistica, giornalista, presentatore e critico enogastronomico, collabora con varie testate nazionali e con alcune guide di riferimento del panorama nazionale.