di Giovanna Romeo
La storia
Il nome Cepparello proviene da un torrente, Borro Cepparello, che scorre lungo le vigne della tenuta Isole e Olena, a Barberino Val d’Elsa, nel cuore del territorio del Chianti Classico. Ci troviamo dunque in Toscana e Cepparello è stato prodotto per la prima volta nel 1980. Nella seconda metà degli anni ’70 Paolo De Marchi, la famiglia De Marchi fondò Isole e Olena nel 1956. pioniere negli studi e nelle sperimentazioni, condusse molti esperimenti in vigna per capire meglio il Sangiovese e potenziarne al massimo la qualità. Iniziò da una meticolosa selezione massale delle sue viti migliori. Per anni separò la vinificazione e l’invecchiamento del vino prodotto dalle uve provenienti da queste viti. Nacque così il “Cepparello”, etichettato inizialmente come “vino da tavola”, poiché non poteva rientrare sotto la denominazione del Chianti Classico, che non prevedeva il Sangiovese in purezza.
Il vino
Parliamo di un prestigioso vino prodotto da Sangiovese in purezza. Cepparello nasce da una selezione di uve provenienti da vigneti con esposizione più soleggiata e aperta, collocati su suoli ben drenati di galestro e arenaria. Il 2020 ha segnato una vendemmia davvero eccellente, sia dal punto di vista qualitativo sia quantitativo, figlia di un’annata dall’inverno mite e senza troppe precipitazioni. L’estate è stata temperata e secca fino alla fine di agosto, con piogge importanti sul finire della stagione. Le uve sono raccolte a mano e Cepparello dopo la fermentazione alcolica e la lunga macerazione sulle bucce, affina per 20 mesi in barrique francesi, di cui 25% sono di legno nuovo. Dotato di carattere e personalità e un vino graffiante che cattura per l’intensità dei suoi profumi, legno di cedro, sottobosco, prugna e violetta e per la carnosità del suo palato, avvolgente, caldo e persistente.
Lo consigliamo a chi
Cepparello è un vino mito, un vino di grande eleganza e struttura, un vino garanzia della tradizione del Chianti Classico. Lo consigliamo a chi cerca la tradizione, a chi desidera immergersi nella cultura enologica toscana. La cantina è storica, ancora oggi a conduzione familiare gestita da Paolo Marchi, enologo, che ha voluto creare solo vini di altissima qualità rappresentativi del territorio e delle tradizioni vitivinicole del luogo. Zuppa di fagioli bianchi, polenta con sugo di cinghiale gli abbinamenti suggeriti; da proporre anche come aperitivo con Pecorino toscano DOP e pane abbrustolito.
Costo euro 110.00, Isole e Olena