Biancavilla e i vini della luce a Sud Ovest del vulcano - Milano Wine Week 2023

Biancavilla e i vini della luce a Sud Ovest del vulcano

Le famiglie e i giovani del vino, dentro e fuori la DOC.

di Valeria Lopis Rossi

Un cartello stradale anni ’70 segnala la presenza dei vigneti, l’unico in tutto il comprensorio etneo che non indica una cantina specifica o altra meta (eno)turistica ma semplicemente mostra la direzione per raggiungere genericamente “le vigne”. Per Biancavilla quella segnaletica è la traccia evidente di un massiccio trascorso enoico che già attirava bevitori da altri luoghi, viaggiatori vicini e lontani in cerca di vini buoni. 
I biancavillesi più anziani descrivono questi giardini vitati come terrazzamenti fitti di varietali autoctoni, maritati con alberi di frutti endemici come le particolari pere coscia dal tipico rossore localizzato e le mele gelato cola dalle imperfette fattezze ma deliziose e croccanti. 
Una biodiversità da eden che trova la sua forza nella luce che bacia il Sud-Ovest del vulcano con tramonti “tardivi” che si allungano fino a due ore solari in più rispetto agli altri versanti, tanto da erigere Biancavilla a “Terza Porta dell’Etna” quella del sole con un riconoscimento ufficiale ottenuto nel 2022 dalla città Metropolitana di Catania. 
Arrivando si ha la sensazione di aver circumnavigato i circa 180 km del perimetro circolare dell’Etna, l’ultimo tratto della “C” rovesciata della DOC mostra una visione unica e ingigantita della montagna: è ancora l’effetto ottico della luce che gioca con la rifrazione del cocuzzolo sempre leggermente innevato, regalando quella che paesaggisticamente è la connessione più stretta ed intima tra vigne e cima del vulcano. Biancavilla è anche terra di confine dove cade l’ultima luce del giorno e si interrompe la denominazione. Cinque le contrade avvalorate come Unità Geografiche Aggiuntive: Maiorca, Torretta, Rapilli, Stella e Spadatrappo, citate nel disciplinare etneo.

Fratelli D’Asero

La “Blanche ville” e la vocazione bianchista

Con una toponomastica dalle origini tanto incerte quanto suggestive, forse un omaggio alla regina Bianca di Navarra o più probabilmente un lascito lessicale dei primi abitanti greco-albanesi, la “Blanche Ville” annuncia la vocazione bianchista di questa porzione di territorio con un nome inneggiante al chiarore e alla luminosità. La consapevolezza enoica è tornata a galla da poco, sommersa negli ultimi anni da investimenti agricoli più immediati e prolifici come gli ulivi e il ficodindia, tipiche colture biancavillesi apprezzate nel mondo per le riconoscibili qualità organolettiche. L’onda lunga del fermento vitivinicolo etneo in questi anni ha travolto tutti i versanti – complessivamente sono circa 1.200 gli ettari vitati del vulcano – che in una sorta di un movimento orario ha investito prima il Nord, si è poi concentrato allo sviluppo dell’Est e ora punta a Sud-Sud Ovest con un rilancio di storiche cantine e nuove realtà, tutte incentrate su un virtuoso modello artigianale su base familiare. Non è raro imbattersi in vigneti prefillosserici e a piede franco con alberelli che hanno raggiunto dimensioni e forme che sembrano scolpite; la media alta delle età degli impianti significano spesso rese basse poco premianti da un punto di vista quantitativo che però giocano a favore del valore finale del vino. Complici le peculiari condizioni pedoclimatiche figlie degli incroci delle correnti che circolano tra gli impervi canyon dei valloni, e i variegati suoli che qui confluiscono in una stratificazione singolare che culmina con ceneri e pomici rosse alle quali si aggiunge l’unicità dell’ignimbrite di Montalto, il deposito lavico risalente all’era del pleistocene, Biancavilla non cela la sua anima vulcanica e la rivendica a suon di eruzioni e sismicità frequenti, due fattori che influenzano l’umanità e vino con l’attitudine a manifestare una certa mutevolezza.

Mario Grasso e famiglia

Le famiglie e i giovani del vino, dentro e fuori la DOC

Tolta l’hobbistica e la produzione propria ad uso domestico che ancora persistono grazie ad un retaggio di civiltà contadina orientato all’autosufficienza, le cantine attive su Biancavilla sono essenzialmente imprese di famiglia e storie di giovani che ritornano alla terra. La spaccatura geografica della DOC, particolarmente tangibile in questo comune con intere contrade fuori denominazione, è una convenzione che funziona su carta ma che non si imprime sui vini che rimangono appartenenti territorialmente al versante della luce riflettendone il tono dinamico, pulsante, quasi accelerato di questo lato del vulcano. Una larga eterogeneità produttiva che si traduce sostanzialmente in bianchi tesi e rossi di struttura, uniti da quella matrice vulcanica comune per eleganza, finezza e mineralità.  Esordienti e già interessanti per scelte non convenzionali delle giovani realtà fuori DOC de Le Due Tenute, Terrafusa, Tenuta del Vallone Rosso e il neo arrivato Domenico Mancuso di Pietrardita che hanno ripreso la viticoltura eroica tra altitudini e pendenze estreme. Dentro la DOC ricade la continuità con lo storico più antico che si deve alla pioniera Masseria Setteporte di proprietà della famiglia Portale, insieme ad un’altra realtà d’esperienza che è Terre di Montalto dei fratelli D’Asero, riuniti tutti in unico clan produttivo con cantina propria. Tratto comune per tutti la devozione agli autoctoni Carricante e Nerello Mascalese, eccetto per Podere dell’Etna Segreta, una microrealtà che è insieme ristorazione a conduzione familiare e cantina guidata da Mario Grasso che ha deciso di coltivare gli alloctoni Grignolino e Barbera esaltando il profilo montano dell’Etna, a dimostrazione della vitalità del vulcano che interagisce in modo percettibile con ogni specie vegetale imprimendovi uno speciale carattere “lavico”.

Etna Wine Forum

Nato da appena un anno, Etna Wine Forum è l’appuntamento per conoscere da vicino i produttori di Biancavilla. Un focus inclusivo che si articola in masterclass, tasting liberi e incontri con i vignaioli locali. Dal 29 settembre al 1°ottobre, dettagli di programma sul sito.

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Tre Stelle

Piazza Duomo
Le Calandre
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

La Peca
Castel Finedining Restaurant
D.O


Una Stella

D.One Ristorante Diffuso
Borgo San Jacopo
Romano
Ristorante La Bandiera
Piazzetta Milu’
Inkiostro
Aminta Resort
Per Me – Giulio Terrinoni
Osteria Di Passignano
Villa Maiella


Fine Dining

Blend4
Osteria Le Logge
Ristorante Opera Torino
La Bullona
Summit Restaurant
Enoteca Bruni
Langosteria
Senso Lake Garda
Cucine Nervi
Immorale
La Bottega Di Parigi


Osterie – Trattorie

Ciz Cantina E Cucina
Osteria Dal Cinon
Caffe’ La Crepa
Il Santo Bevitore
Trattoria Falconi
Fattoria Conca D’oro
Locanda Belvedere
Osteria La Coniglio Bianco
Osteria A Porto D’oglio


Bistrot

Villa Garassino
3k Wine
142 Restaurant
Caffe! Dante
Franceschetta 58
Biosserì
Al Carroponte
El Molin
Mix Bistrot


Wine bar

Dal Zovo
Brylla
Enoteca Baldi
Tannico Wine Bar
Vineria Portofranco
Antico Caffe
Helena Wine Boutique
Disotto Winebar
Sala Del Vino
Il Wine Bar Trimani
Le Volpi E L’uva


Ristorante di Hotel

Capofaro Locanda E Malvasia
Baita Fraina
Ristorante Posta Marcucci
Ristorante Borgo Antico
Antica Dimora Del Gruccione
Agriturismo Ferdy
Engel Gourmet
Therasia Resort


Pizzeria

Grigoris
Sant’isidoro


Ristorante etnici – Fusion

L’angelo Cucina Fusion
Ba Restaurant
Cinta Rasa
Nojo
Serendepico
Moi Omakase
Bad Schörgau

Enoteca

Taverne Del Gusto
Vinoteca Al Chianti
Enoteca Decantami
Roscioli

Distribuzione

Partesa
Pellegrini
Le Caves Des Pyrenne


Supermercati

Esselunga
Iper (Rozzano)


Wine Shop online

Tannico
3kwine


Catena di ristorazione

Signorvino
Trapizzino

Tre Stelle

St. Hubertus
Enoteca Pinchiorri


Due Stelle

Ristorante Caino
Ristorante Il Pagliaccio
Dani’ Maison
Harry’s Piccolo
Antica osteria Da Cera
La Madernassa Ristorante & Resort
La Trota
Terra
Castel Fine Dining Restaurant


Una Stella

Del Cambio
Trattoria al Cacciatore de La Subida
Re Maurì
La Bandiera
La Caravella dal 1959 Ristorante-Museo
Hyle
Apostelstube
Piazzetta Milù
Ristorante Il Pellicano


Fine Dining

Langosteria
Le Petit Bellevue e il ristorante Bellevue con la sua terrazza
Ristorante Andrea Aprea
Ristorante del Lago
Wood
Blend4
Enoteca Bruni
Ristorante 3K
Rinaldi al Quirinale
Ristorante Miil


Osterie – Trattorie

Enoteca Marcucci
Abraxas Osteria
Trattoria di Coronate
Trattoria di Campagna
Ciz Cantina e Cucina
Civico 25
Trattoria Serenella Le Tre Lasagne
La Brinca
Enoteca della Valpolicella
Trattoria Falconi


Bistrot

Al Carroponte
Luogo Divino Wine Bistrot
Franceschetta 58
Luciano Cucina Italiana
El Molin Bistrot
Taverna dal Conte
uovodiseppia Milano
Cucina.Eat
Mix Bistrot
Caffè dell’Oro


Wine bar

Enoteca Baldi
Taverna Del Gusto
La Sala Del Vino
Enoteca Quattroruote
Antico caffè
Onest
Di sotto Wine Bar
Helena
Il Wine Bar Trimani
Cafè Demetz


Ristorante di Hotel

Ristorante L’Angolo D’Abruzzo
Therasia Resort Sea & Spa
Fiocco di Neve Relais & Spa
AO Restaurant
Santre Dolomyths Home
Winkler Hotels
Hotel Quelle
Pineta Nature Resort
Hotel Plan de Gralba
Hotel la Perla


Pizzeria

Pizzeria Salvo
Trapizzino La Vineria
Il Casaletto Agripizzeria
Da Ezio
Enosteria Lipen
Apogeo
Vurria
Il Corso
Ristorante Pizzeria dell’Angolo


Ristorante etnici – Fusion

Moi Omakase
Mu Dim Sum
Gong Oriental Attitude
Ristorante Serendepico
Cinta Rasa
Ba Restaurant
Bentoteca Milano

 


Enoteca

Vinoteca al Chianti


Distribuzione

Pellegrini


Wine Shop online

3K Wine


Catena di ristorazione

Trapizzino