Montepulciano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo, Pecorino, Passerina, Trebbiano d’Abruzzo sono solo alcune delle tante proposte che arrivano dalla regione più green d’Europa e tutelate dal Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. Il territorio abruzzese è naturalmente predisposto alla vitivinicoltura, collocato tra il mare Adriatico e i massicci del Gran Sasso d’Italia e della Majella. Il Montepulciano d’Abruzzo è il più identificativo della cultura enoica regionale e si qualifica come uno dei più grandi rossi italiani. Di assoluta rilevanza è anche la produzione di vini rosati, che riescono a coniugare struttura e freschezza, come il Cerasuolo d’Abruzzo. Contemporaneamente, cresce la conoscenza e la diffusione degli altri autoctoni, soprattutto bianchi. Spicca il Trebbiano d’Abruzzo, vino bianco di grande potenzialità e versatilità, tanto da poter essere apprezzato sia giovane, nella sua piacevolezza, che nella sua versione più longeva e complessa. Accanto ad esso si distingue una produzione di bianchi fermi di tutto rilievo, come il Pecorino, che raggiunge espressioni di grande pregio in grado di esaltarne il frutto e il bouquet, o ancora la Passerina, la Cococciola e il Montonico. Tra le novità più recenti anche il successo crescente di una produzione di spumanti da uve autoctone, ottenuti per lo più con metodo Martinotti, a cui l’Abruzzo sta dedicando grandi attenzioni.